A primavera tornavano le rondini
Un tempo almeno, ma qui non le vedo.
Si sono portate via ogni mia fantasia,
e la voglia di poesia. Chiamo in aiuto Eràto,
la musa dell’amore affinché mi sollevi
questo greve cuore. Lei desta delicati versi.
Musa di poesie amorose vestita di mirto e rose,
ispiratrice del canto corale.
le è accanto Tersicore “colei che si diletta
nella danza”, leggiadra volteggia
intorno alla sorella, nella mia stanza.
Manca l’ispirazione, vuoto abissale.
Mi distraggo, chiamo a sostegno Polimnia
che da Mnemosine, personificazione
della memoria, sua madre, ereditò la Storia.
S’avvicina Thalia d’edera incoronata,
musa dell’allegria e scherza con la satira.
Anche Euterpe mi fa compagnia.
Bussa Calliope d’Omero Musa dell’elegia.
Chi manca? Urania vestita d’azzurro
incoronata di stelle, l’accompagna Clio
musa della Storia, ma non ho memoria
del volo delle rondini che ispirano poesia.
Oppure non le vedo, nonostante le Muse.
Melpòmene si presenta all’appello,
col suo pugnale insanguinato, Chi avrà ammazzato?
Nonostante mi sia rivolta e chiamato a raccolta
tutte le Muse, se ne sono andate deluse
poiché nessuna ispirazione ha colto la mia mente
non ho creato niente, se non un po’ di ironia.
Ed ora, sconsolata, con le rondini volo via.
Danila Oppio
Mi è molto piaciuta! Complimenti Danila!
RispondiEliminaRingrazio per il commento, ma mi piacerebbe sapere chi l'ha postato, poiché qui appare in anonimato
RispondiEliminaMi piace in modo particolare perché adoro i miti greci e tu sei attorniata dalle Muse.
RispondiEliminaGrazie Giovanna Teresa, ma basta che tu nel commenti termini scrivendo il tuo nome, anche se appare anonimo! Grazie ancora. Danila
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