Il focolare, lo stretto bagliore della lampada;
fantasticare col dito sulla tempia
e gli occhi che si perdono negli occhi amati;
l'ora del tè fumante e dei libri chiusi;
la dolcezza di sentire la fine della sera;
la stanchezza incantevole e l'adorata attesa
dell'ombra nuziale e della dolce notte,
oh! tutto ciò il mio sogno intenerito persegue
senza sosta, attraverso ogni vana dilazione,
impaziente per i mesi, furioso per le settimane
(Paul Veraline - La bonne chanson, 1870 - trad. Lanfranco Binni)
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