POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

sabato, febbraio 23

ABUSI - di ANGELA FABBRI




ABUSI

La Chiesa Cattolica ha creato un MOSTRO, inserendo l’obbligo della CASTITÀ ( * ) fra i voti che consacrano i suoi religiosi e NON sapeva che ci sarebbero state conseguenze?
Forse, nei primi tempi, la considerazione per gli altri esseri umani non-consacrati era talmente bassa che anche le conseguenze erano considerate trascurabili.
Ma, Santo Cielo!, la clausola sulla Castità è uno stravolgimento essenziale dell’essere umano, è un ABUSO.
In parole povere:
Le femmine si rendono pienamente conto quando entrano nella stagione del piacere, pur avendo organi sessuali interni e protetti.
Figuriamoci i maschi che la loro sessualità ce l’hanno sotto gli occhi e sempre fra le mani tutte le volte che fanno la pipì.

Angela Fabbri
(Ferrara notte fra 21 e 22 febbraio 2019)

( * ) Già il termine ‘ CASTITÀ ‘, usato in questo contesto di Chiesa Cattolica, è un ABUSO  
       o quantomeno un’offesa all’UMANITÀ.
       E’ come affermare che l’amore fisico NON è casto (cioè puro  e innocente) per
       definizione.
       E come si realizzerebbe allora la continuazione del genere umano?
       Già, questo è accettato, ma con una venatura di poco simpatica tolleranza che 
       sminuisce l’atto sessuale come atto d’amore, riducendolo solo a un esercizio 
       inevitabilmente necessario alla procreazione: una specie di ginnastica ritmica che fa 
       avanzare gli spermatozoi verso gli ovuli.
       E se un uomo non può procreare, se una donna non può procreare, perché, oltre a 
       non avere i figli che magari desiderano, va tolta loro anche la gioia del congiungersi?
       Già, le domande del BUON  SENSO sono spesso strazianti.


Nessun commento:

Posta un commento