ISPIRATA ALL'AFFRESCO DI RAFFAELLO NELLA STANZA VATICANA DENOMINATA DELLA SEGNATURA, E ALLA FILOSOFIA.
Il concetto greco
Nella visione della vita secondo la filosofia antica greca, la concezione dell'aretè non era connessa all'azione per il conseguimento del bene, bensì indicava semplicemente una forza d'animo, un vigore morale e anche fisico. Mentre Platone parlava genericamente di saggezza per l'esercizio della virtù, Aristotele la distingue invece dalla "sapienza". La saggezza, o "prudenza", è una "virtù dianoetica", propria cioè della razionalità comune a tutti che ispira la condotta umana permettendo il giusto esercizio delle "virtù etiche", quelle cioè che riguardano l'azione concreta.
Tra le virtù dianoetiche che presiedono alla conoscenza (intelletto, scienza, sapienza) o alla attività tecniche (arte), la saggezza è propria di colui che, pur non essendo filosofo, è in grado di operare virtuosamente. Se si dovesse acquisire la sapienza filosofica per praticare le virtù etiche questo comporterebbe che solo chi ha raggiunto l'età matura, divenendo filosofo, potrebbe essere virtuoso mentre con la saggezza, grado inferiore della sapienza, anche i giovani possono praticare quelle virtù etiche che permetteranno l'acquisto delle virtù dianoetiche. La saggezza insomma permette una vita virtuosa, premessa e condizione della sapienza filosofica, intesa come "stile di vita" slegato da ogni finalità pratica, e che pur rappresentando l'inclinazione naturale di tutti gli uomini solo i filosofi realizzano a pieno poiché «Se in verità l'intelletto è qualcosa di divino in confronto all'uomo, anche la vita secondo esso è divina in confronto alla vita umana. Questa mia poesia era nata nel 2014 dopo una lettura accurata sulla filosofia aristotelica, è nata questa mia composizione.
Areté
Non sei un uomo, se non hai pietà
Di chi soffre e d’ogni cosa manca
Non sei saggio, se non tendi la mano
A soccorrere chi aiuto ti chiede
Non sei forte, se non hai il coraggio
Di difendere la tua morale integrità
Non sei giusto, se trascuri l’ordine
Se non sai discernere
E non ti apri al dialogo
Nella continua ricerca
Del pensiero umano e la ragione
E raggiungere con coerenza
Il fine della perfezione
Se il tuo animo non è disposto
Nel modo perfetto d’essere – aretè
Manchi di virtù, che è l’eccelso modo
Per fare di te un uomo vero
Poiché il pensiero filosofico
Cerca assoluta verità
Risveglia la coscienza
E conduce alla virtù.
La ricchezza dell’uomo non contempla
Casseforti blindate colme di tesori
È custodita nel sol luogo
Dove si sviluppa quel bene
Assoluto che è il pensiero
E la virtù, che conduce l’uomo
Alla creazione di una società civile
Di cui il singolo la compone
Con ogni pur piccolo mattone
Danila Oppio
BELLISSIMA!
RispondiEliminaGio
Grazie cara Giovanna!
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Danila