avrò l'età
Ad uno dei miei prossimi risvegli
avrò l'età dei sassi
incisi senza tempo
e non avrò con me
né voce
né potere
né freno
né giudizio
Avrò l'età che non conosce offesa
perché non ha malizia
l’età degli arrembaggi oltre il coraggio
che curva non inchina.
Avrò i capelli bianchi
e il sangue lento
e un senso di sgomento
che imbrivida le spalle
e tutto un mondo intero
appollaiato
attento
lo sguardo da benevolo
avvoltoio assorto nell'attesa
Avrò l'età del cielo e dei miei occhi
dispersi oltre le nebbie
ad inseguire il gusto troppo vero
che avevano le fragole nel bosco
che avevano i tuoi baci
nel mio buio
Avrò ben presto un giorno
l’età dove si vive tramontando
sospesi tra una musica e un silenzio,
intanto che il respiro rema indietro
e poi diventa vento
e resta il canto
ANITA MENEGOZZO
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