Ho poggiato le labbra su un fiore,
sapeva di notte d’estate
quando salgono gli odori
delle pietre spaccate dal sole.
Ho lasciato carezze
come foglie
su tronchi d’autunno
e incisioni di cuori
lacrimosi di resina.
Ho camminato su scogli
col profilo nel mare
per ascoltare sirene
raccontare leggende.
Ho sentito profumi
di erbe impregnate
di sale e di iodio
tra residui sputati d’inverno.
Ho ascoltato la brezza
arrivare da luoghi lontani
parlando la lingua del sole.
Lorenzo Poggi
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