Da quando ero bambina, ho conservato questo acquerello che mi ha sempre affascinato, non solo per quel che rappresenta, ma soprattutto perché non riuscivo a capire chi ne fosse l'autore.
La sua storia? Mio padre lo aveva trovato in un mucchio di giornali che gli erano stati dati per accendere la caldaia di casa, o la stufa. Stava per buttarlo via anche lui, quando l'ho fermato e gli ho detto: dallo a me, mi piace! Il motivo per cui lo avevano gettato, era che gocce di pioggia o di acqua, avevano un po' rovinato il dipinto, che resta comunque di una straordinaria bellezza.
Periodo Liberty, Art Nouveau, Jugendstil, Modernismo, Secessione, Modern Style secondo le Nazioni europee. In Italia lo chiamavano più semplicemente Floreale.
Allora, veniamo al dipinto, datato 1919, la firma, non la capivo...fino ad oggi, quando ho deciso di fare una ricerca. Noelqui...ovvero Noel Quintavalle.
Noel Quintavalle, detto Noelqui, nasce a Ferrara il 23 dicembre 1893. Si diploma in architettura, ma in pittura è autodidatta.
Dopo essersi dato al divisionismo, e aver successivamente adottato una tecnica che congiunge il divisionismo con la velatura, sperimenta moltissimo e non è alieno dalle sintesi della pittura moderna.
Dopo aver preso parte alla guerra, come ufficiale degli alpini esordisce, nel 1918, alla Biennale di Brera. Da allora fino al 1927, espone ininterrottamente alle mostre nazionali e ad alcune internazionali, e nello stesso tempo prende attiva parte alla vita artistica, collaborando pure a riviste d'Arte e giornali.
E' per vari anni direttore della "Famiglia Artistica" di Milano e segretario della Camerata Artisti Combattenti d'Italia.
Svolge in quell'epoca anche intensa attività letteraria, pubblicando vari volumi (novelle, satire, memorie e liriche di guerra, fiabe illustrate per bimbi).
Di quel periodo sono anche le sue sculture e le xilografie.
Dal 1927 si allontana da ogni ambiente artistico e non espone più in mostre collettive.
Da allora, in completa solitudine, prepara le sue mostre personali che presenta periodicamente nelle maggiori città italiane ed alcune estere. Muore ad Alassio nel 1977, per alcuni nel 1975.
Quindi, a conti fatti, il dipinto in mio possesso fu realizzato quando l'artista aveva 26 anni.
Ed ecco l'acquerello che tanto mi affascinò da bambina.
Come potete notare, sono evidenti le macchie d'acqua che hanno leggermente sciupato questo dipinto.
Qui sopra, la firma del pittore, con la data di produzione.
Qui alcuni quadri trovati in rete, dello stesso autore.
Per me si è trattato di una straordinaria scoperta, poiché avevo intuito, ancora decenne, che quell'acquerello era fatto da una buona mano artistica, ma mi sono, per oltre 50 anni, lambiccata il cervello per trovare chi ne fosse l'autore. Oggi lo so. E ne sono felice!
Danila Oppio
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