POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

martedì, gennaio 2

E' ARRIVATO NISSE dalla Norvegia


Sia nella tradizione svedese che in quella dano-norvegese, il tomte è un vecchietto piccolo e barbuto, vestito sempre di grigio. Vive sotto le fattorie ed è il protettore della casa. Può portare fortuna o sfortuna e vi sono diversi modi per capirlo. Ad ogni modo, è un vecchietto scorbutico e permaloso, odia il disordine, ma ama i bambini, gli animali e la natura che sono gli unici amici dai quali si fa vedere. Ma come si fa a sapere se c’è un tomte in casa e se porta fortuna o sfortuna? Si prepara una pappa di riso, cereali e frutta (grøt) e la si porta nella stalla dove rimane per tutta la notte. Al mattino se la scodella è vuota e le code dei cavalli e delle mucche sono intrecciate o annodate, vuol dire che il tomte c’è … e ha gradito l’offerta. Anche il Nisse è un ometto piccolo vestito di grigio e rosso, vive sottoterra nei boschi: la sua caratteristica è quella di essere il custode dei tesori che trova e nasconde. È timoroso dell’uomo e lo sfugge, ma può diventare aggressivo per difendere i suoi tesori.
Ora che avete conosciuto l'entità di Tomte o Nisse, vi racconto cosa è successo.
E'arrivato Nisse dalla Norvegia, si è messo a sedere con le gambe accavallate,  sopra il tavolo in sala e ha aperto un libro. 
Mi ha fatto piacere apprendere che Nisse non sia un folletto ignorante, e allora mi sono seduta accanto a lui, e gli ho chiesto di leggermi qualche pagina di quel suo librone. 

"C'era una volta un cero di cera"
...inizia così questa sua fiaba...
"che lentamente si scioglieva...
Come si dice 
quando una candela finisce?
Ah, si, fino a ridursi 
a un piccolo moccolo, 
che quasi non si vedeva 
neanche con il binocolo.
Fu calpestato con lo zoccolo
di un bimbetto coccolo
seguito da un anatroccolo"

Ah, si, e dopo cosa accadde?
E' successo che all'improvviso
spuntò un sorriso sul suo viso.

E poi? come finisce la storia?
Finisce che devo accendere
un altro cero di cera
e questa è la storia vera
Non posso leggere senza un lumino
anche se fosse piccino piccino.

e ricominciò a narrare la fiaba
"C'era una volta un cero di cera...
purtroppo s'è consumata 
di nuovo la candela.

Danila Oppio


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