POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

sabato, febbraio 17

IL MONDO DI VICKY racconto di Danila Oppio



IL MONDO DI VICKY




Mi dicono che sono ricoverata in una struttura ospedaliera, ma io non ci credo.
Mia figlia ha cambiato casa, perché nel luogo che abitava prima d’ora, hanno costruito un ospedale, ma questa nuova casa che ha acquistato, è molto più spaziosa e luminosa. Soprattutto ha moltissime camere, così che la mia ha annesso anche il bagno personale, ma spesso non ricordo dove sia, e così vago per i corridoi, chiedendo in giro dov’è la toilette. Una volta sono scesa dal letto di notte, mentre mia figlia credeva dormissi, e profittando del mio sonno, è andata a prendere un caffè in cucina. (distributore automatico in aerea ristoro).  Però io  sono furba, ho fatto finta di russare, sono scesa dal letto, ho imboccato la porta d’uscita della camera, ma sono scivolata, e quando mia figlia è tornata, poco dopo, mi ha trovata inginocchiata sul pavimento, un mucchietto di pelle ed ossa. Mi ha aiutato a rialzarmi, e per fortuna non mi sono rotta qualche osso. Mi ha accompagnato al bagno e poi rimessa a letto.
Stasera ho mangiato tortellini in brodo, purè di patate con un omogeneizzato di trota e verdure, e una parte di purè di mele e prugne, che non ho finito del tutto. Era tutto buono, perché la cena l'ha cucinata mio nipote. (mensa ospedaliera)
 E' arrivata la nuova badante, che resta con me la notte, nel caso dovessi aver bisogno di aiuto. Me l’ha presentata mia figlia:
     - Mamma questa è Alessia!
Come non lo sapessi! Le ho risposto:
-       La conosco bene.

Mia figlia è convinta che sia la prima volta che la incontro, ma è da tanto tempo che sta con me, come tutte le signorine che girano per casa, per esempio quella è Loretta, è da una vita che lavora nell’Ospedale di Feltre. Mi dicono che mi trovo a Legnano, ma mi stanno prendendo in giro, qui sono nel Veneto. Non sono mica pazza!
Quando guardo la TV, anche se non sento una sola parola, essendo quasi del tutto sorda, vedo molte persone che conosco bene, i miei nipoti, poi amici e parenti. E a proposito di nipoti, ho visto anche il mio ultimo nipote, che mi portava a conoscere il suo piccolino, che è nato durante il viaggio. Mia figlia mi dice che Teo non ha ancora figli, e che non può venire in Italia perché lavora all'estero, ma io sono sicura che mi è venuto a trovare, l’ho visto, gli ho parlato, forse non è andato da loro, perché voleva stare solo con la sua nonna. Anche perché mi ha detto di essere ammalato ed io sono molto preoccupata per lui. (Teo gode ottima salute)
Quando non guardo la TV, il mio sguardo va alla finestra, e da lì vedo persone che camminano sui vetri. Anche a casa vedevo cinesi, e due bimbi africani sugli otto anni, vestiti di bianco, e testimoni di Geova, cani e gatti, la vicina di casa, tutti affacciati alla vetrina dei bicchieri, o sui vetri delle finestre. Mi vengono a fare compagnia e sono contenta, anche se qualche volta penso che siano solo dei curiosi che mi spiano di nascosto.
I miei familiari mi raccontano tante bugie, come per esempio che è venuta a trovarmi l’altra mia figlia con nipote e pronipote, e quell’altro suo figlio con la moglie e un nipote, ma so che non è vero, non ricordo di aver ricevuto visite. Insomma, non mi fregano…io so con assoluta certezza che viene solo mia figlia minore con i suoi familiari, del resto questa è casa sua, ci mancherebbe altro che non siano presenti almeno loro. (ovviamente le visite dei familiari ci sono state per davvero).
Ogni tanto vedo in TV il Ministro Padoan, e ricordo che abbiamo fatto un pellegrinaggio insieme, in pullman. (Ma quando mai?) così come rammento di aver incontrato in treno Padre Turoldo. (Lei non ha mai viaggiato in treno, tanto meno con quel sacerdote).
Mi prendono bonariamente in giro, perché loro non possono sapere tutto, mentre io ricordo benissimo molte cose, soprattutto il periodo vissuto in Sardegna. Ogni tanto parlo con mio suocero, perché a volte mi fa arrabbiare e allora gli dico il fatto suo. (deceduto nel lontano 1964). Quando mi fanno presente che è scomparso da molti anni, mi vien da ridere, perché io lo vedo e discuto con lui.
Potrei raccontarvi tante altre cose, ma poi non mi va di essere smentita. Per favore, credetemi quando vi dico quel che vedo. Perché io lo vedo realmente.

La mente di Vicky è persa nei meandri dei sogni sognati, affetta da allucinazioni, confusa nei ricordi, ai quali non sa dare una collocazione temporale. Se le si chiede a chi vuole bene, risponde:
-       A mio nonno Giovanni, che era tanto buono con me, e poi ai miei genitori, alle mie sorelle e a mio fratello.
E si ferma qui. Come se voler bene alle figlie, al marito, ai nipoti, fosse un optional. Quel che è successo o stato detto cinque minuti prima, poco dopo l’ha già dimenticato. Nella sua mente, tutto è stato cancellato riguardo al presente. Tranne quel che ha lasciato un piccolo segno. Se pone una domanda, la ripete un attimo dopo, perché non ricorda più la risposta, e poi richiede di nuovo, un’altra volta ancora, e ancora per altre dieci volte. Così come quando racconta, dopo aver finito di dire, ricomincia da capo a raccontare la stessa identica storia.
Dimenticavo un piccolo particolare non certo insignificante: Vicky ha novantotto anni!

Danila Oppio

5 commenti:

  1. Una storia che somiglia a molte altre, ma che sto vivendo personalmente con mia madre

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  2. Vicky non ha più memoria dello spicciolo presente (quello che per noi è la realtà certa e sicura) ma nella sua grandissima immaginazione intreccia persone attraverso il tempo, costruisce e disfa storie, le fa scorrere sui pratici schermi della vita di tutti: la tv, i vetri delle finestre, la vetrina dei bicchieri.
    Un’immaginazione e un’immediatezza di realizzazione che farebbero l’invidia di un regista, anche e soprattutto di un grande regista.
    Grazie di averlo scritto, Dani. E un bacio a Vicky per tutto quel che fa.
    Angie

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  3. Grazie Angie per il tuo commento, che mi riempie di gioia. Mi avevi suggerito di scrivere qualcosa al riguardo, è costato fatica, perché ritengo che certe debolezze di chi le vive, siano da conservare solo nel cuore. Ma poi ci ho ripensato, e mi sono detta che non è certo Vicky la sola a vivere queste esperienze. E quindi molti che affiancano chi affronta questa nuovo tipo di esistenza, capiranno.
    Dani

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  4. Nuovo tipo di esistenza, è l'espressione giusta. Come quella di Vicky che inventa ogni giorno la sua nuova esistenza, meravigliandoci sempre.
    Angie

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