A Giacomo
Se solo avessi con te scambiato
su quell’ermo colle profondi sguardi
avrei assorbito nell’immensa quiete
silenzi che san d’eterno, Leopardi!
Con te accanto, sfiorata dal vento
starei in assorto silenzio pensando.
E nel mar dei ricordi, naufragando
dolcezza infinita mi dà contento.
Chi ti conobbe fu per l’Infinito
o poche altre poesie studiate a
scuola
“portar a memoria” scritta sul
diario,
A Silvia
oppure Passero solitario.
O studiar La sera del dì di festa,
Il sabato del villaggio, Alla luna
Infin La quiete dopo la tempesta.
Nei testi di scuola, di altre,
nessuna.
Quanto hai scritto, quant'altro hai imparato
Leggendo libri al lume di candela
raccolti nei scaffali del tuo babbo
sfinendo gli occhi fino a tarda
sera?
Ma tutto questo, chi ce l’ha
insegnato?
Danila Oppio
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