CANTO A DUE VOCI
Tommaso Mondelli, Danila Oppio; LargoLibro, 2015, pagg. 142, euro 10,00
Recentemente ho compreso quanto la Poesia sia un miracolo che ci viene in aiuto quando vogliamo aprire agli altri il nostro cuore zeppo di emozioni.
Un miracolo divino che si fa musica e immagini, dove il Pensiero vola alto verso l’immensità del Cielo…
In questo libro, però, non c’è solo il valore della Poesia ma anche quello dell’Amicizia, dell’empatia concettuale, del voler costruire qualcosa insieme, con un altro Essere Umano.
Se Danila descrive le poesie come “Delicati intrecci / Come canestri / Di giunchi / Anime perdute / In distanze siderali”, Tommaso spiega, nella sua introduzione, che l’uomo si distingue dagli altri animali per la parola, che poi è diventata scritta.
Possono, allora, le parole-poesia di due persone diverse vivere insieme nello stesso libro?
In questo Canto a due voci, scrive Danila Oppio nella sua postfazione, “le poesie di Tommaso sono vere e proprie satire politiche e sociali. […] I miei versi sono influenzati da stati d’animo prettamente femminili, e da situazioni esterne che mi possono aver reso triste o allegra.”
Due anime, dunque, che esprimono soggetti differenti attraverso le loro intonazioni personali.
Tommaso osserva l’esistenza e la traduce in ritmo, Danila si fa anfora tonda a custodire sentimenti e dolori del mondo.
Li unisce, però, indissolubilmente, oltre alla Poesia, l’amore per la Vita e per il Pianeta.
Tommaso ora non c’è più. È stato un uomo di grande qualità e ha pubblicato vari libri, tra cui due molto interessanti per i giovani: “Lontani ricordi di un Segretario Comunale” e “Settimane bianche e crociere a costo zero”.
Danila, eclettica artista, pittrice, scrittrice, cura, tra l’altro, due blog molto apprezzati: Versi n volo https://versiinvolo.blogspot.com/ e il Paradiso non può attendere (ilparadisononpuoattendere.blogspot.com), dove potrete trovare molti altri suoi lavori e liriche.
Renata Rusca Zargar
Grazie carissima Renata per la tua splendida recensione ad una silloge poetica a me molto cara. La copertina è dipinta da me, una coppia di pappagalli che dovrebbero rappresentare due personaggi che desideravano cantare le bellezze dell'anima e della scrittura. Tommaso è deceduto un anno fa, nel giorno del suo 101mo compleanno. Ma il suo ricordo resta nei suoi libri cui hai fatto cenno, e in molti altri, sia autobiografici (cito il suo ultimo: IL CERCHIO MAGICO). In questo testo appare chiaro che si riferiva al cerchio della vita, e in particolare della sua, che presagiva fosse giunta alla fine. E ha scritto numerose sillogi poetiche, considerate un po' una prosecuzione del modo di poetare di Trilussa. Il suo ricordo resta in questi suoi componimenti e scrittura in prosa. La mia gioia è stata di fungere da editing per quasi tutte le sue opere, di studiare le copertine, alcune illustrate da me, e di dare un tocco in più in qualche pagina dei suoi libri, con miei disegni. Grazie ancora per aver dato spazio a questa nostra opera.
Danila
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