Congratulazioni Angela! Pare dire Papa Francesco |
Ve lo ricordate il racconto di Angela Fabbri titolato Le frittelle del Papa? lo trovate al link qui sopra!
Angela Fabbri (Ferrara CNN 19-20 agosto 2011 e 27 febbraio 2012) Questa è la data in cui scrisse il racconto, che ha avuto un percorso di grande soddisfazione per la scrittrice, ma anche per me, che l'ho seguita in questa sua avventura. Presentai con queste parole, il premio che vinse lo scorso anno.
Le frittelle del Papa, quindi né mie né tue, ma sue (e speriamo di vedere quante ne friggerà) hanno appena ricevuto la medaglia di merito al Premio "Città di Empoli 2013". Premiazione a fine estate.
Le frittelle del Papa, quindi né mie né tue, ma sue (e speriamo di vedere quante ne friggerà) hanno appena ricevuto la medaglia di merito al Premio "Città di Empoli 2013". Premiazione a fine estate.
Mi congratulo con Angela Fabbri che, grazie a queste squisite frittelle e ad un Papa che si è prestato a cucinarle, ha ottenuto l'importante premio. Sono colpita dalla premonizione della scrittrice (o scrittore? Non so mai come definire Angela) riguardo al nuovo Papa, che pare abbia tutte le caratteristiche di quel Papa descritto nel breve racconto.
Osservate bene la data in cui questo racconto (l'autrice ama definirlo Parabola) è stato scritto. Niente faceva supporre che ci sarebbe stato un Papa Francesco, così semplice, umile ma soprattutto attento alle necessità altrui.
Ma ora c'è una novità ancora più importante! L'Associazione Teatro-Cultura "Beniamino Joppolo", di Patti (Messina), del racconto di Angela Fabbri ne ha fatto un cd, dove lei, assieme ad altri artisti, ha reso omaggio a Papa Francesco, il Papa dell'Umiltà.
Il progetto è stato ideato e curato da Luigi Ruggeri e Franco Caliò.
Ma non basta! Il 12 novembre, durante l'udienza generale, sono stati donati al Papa 11 cd, uno per autore, e quindi ora l'opera di Angela è arrivata a destinazione.
Io credo che una soddisfazione più grande non possa esistere! Abbraccio la scrittrice, nella gioia più completa di questa sua personale soddisfazione.
Danila Oppio
Ed è così. Le frittelle ora sono arrivate alla loro naturale destinazione: le mani del Papa.
RispondiEliminaChe ora si chiama Francesco.
Grazie, Danila, per aver ricordato il lungo percorso. Infatti c'è da ridere a pensare che per scrivere un racconto così breve siano occorsi un'estate un autunno e un inverno...
E, per avere un Papa come Francesco, ha dovuto ancora finire quell'inverno, entrare una primavera un'estate un altro autunno un altro inverno, fino a una meravigliosa nuova primavera 2013.
Angela Fabbri
Le cose che richiedono tempo sono quelle che poi riescono meglio! La ribollita e il brasato, giusto per restare in tema culinario, abbisognano di una lunga cottura, ma poi...ci si lecca i baffi, anche quelli che non si hanno! Ed è stato così per questo tuo racconto. ha raggiunto la perfezione letteraria, ha poi vinto concorsi ed è approdato da Papa Francesco. Per lui l'hai scritta (e ancora non era Papa) e a lui l'hai donata.
RispondiEliminaOh, i baffi io li ho. Ma ho anche una mia grande amica tunisina che me li toglie di quando in quando con l'epilation tipica della sua Nazione.
RispondiEliminaCiò che è in più, infatti, è abbastanza facile da eliminare. Quello che manca è difficile spesso da dare.
Angela