E LA MIA ANIMA PENA
Alzo gli occhi,
oltre la finestra
un cielo sbarazzino.
Due nubi tanto vicine
che paiono baciarsi.
Nostalgia dove sei?
Vorrei essere lassù
In alto con te…soli
fra azzurro e bianco.
Il nostro cuore che palpita
un concerto all’unisono
spettatrice natura.
Che sogno amore.
Giro lo sguardo
e nuvole grigie
sciupano tutto.
Scroscia la pioggia
saettano i lampi
si rifugiano i fringuelli
abbaiano i cani.
Si frantuma l’incanto.
Il mio capo sul cuscino
il mio cuore nostalgico
il mio magico momento
franano nel fango.
E tuona il tempo
I fiori chinano la corolla
La natura si scatena
il mio sogno si infrange
contro nubi ostili
mentre incombe la sera
e la mia anima pena.
Mariella Oppio
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