RITA IACOMINO
STORIA DI VERA – di
DANILA OPPIO
Un
romanzo dal sapore autobiografico le cui descrizioni minuziose, diaristiche
fanno pensare effettivamente a vicende reali vissute in prima persona
dall’autrice.
La
narrazione riguarda il periodo degli anni 50/60, con personaggi che hanno
vissuto parte del tempo in una provincia veneta e poi si sono trasferiti a
Milano.
Protagonista
del romanzo una bimba cresciuta in una famiglia povera, vessata da alcuni
parenti in modo pesante, fino a farle vivere episodi di una durezza
incredibile.
Vera
è una bimba vivace e precoce, con tanta gioia di vivere, e questo la porta a
fare qualche marachella tipica di quell’età. Le punizioni sono, però,
esagerate, addirittura viene spesso sculacciata e rinchiusa in uno stanzino
angusto e buio.
Non
è stata facile la vita di Vera, soprattutto nel periodo adolescenziale, anche
per il rapporto conflittuale con la madre che faceva di tutto per farla stare
male, infatti da adulta conserverà molti ricordi impregnati di tristezza,
soprattutto a causa di questo difficile rapporto.
Nonostante
questo, Vera è stata molto partecipe alla vita della famiglia e si è sempre
occupata della madre come se lei fosse sua figlia accompagnandola fino alla
fine dei suoi giorni con pazienza e amore.
Bellissima
la parte finale, dove l’autrice parla della Vera adulta e del suo concetto di amore, anche se la donna non lo proverà
mai.
Vorrei
riportare un piccolo brano di chiusura che, secondo me, riesce a entrare
perfettamente nel cuore del lettore, un’immagine così chiara e bella che sembra di essere lì a vederla di persona.
“Un po’ insicura, ondeggiante, spalanca la
finestra. L’aria frizzante che odora di neve le punge le narici e sente che le
fa bene. La tristezza si scioglie piano piano. In fin dei conti , i ricordi non
sono poi così difficili da gestire.”
Rita Iacomino
Un libro che mi ha emozionato, ma non poteva essere altrimenti!
RispondiEliminaGrazie Rita per la recensione e per aver apprezzato il mio libro.
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Danila