Come una regina
di
Giovanna Giordani
La Lina
aveva passato da tempo i
vent’anni
una vita di stenti e lavoro nei campi
di obbedienze al destino
da sola senza lamenti
le rosse guancette e gli occhietti
neri e vibranti di piccoli lampi
La Lina
un giorno si sentì un poco male
e la portarono all’ospedale
Era la sua prima volta là dentro
si guardava d’attorno con l’aria
smarrita
e alla vista di tutto quel bianco
capì che cambiava qualcosa nella sua vita
Veniva curata
circondata da tante gentili premure
a cui nessuno l’aveva mai abituata
E poi ogni giorno
c’era un momento speciale
il più bello il più atteso
era quello dell’ora del pasto
servito nella stanza al tavolino
servito nella stanza al tavolino
- come
una regina - diceva
- non
sono mai stata così bene, lasciatemi qui ancora un pochino
-
E da quel giorno
a casa
la Lina
non fece più ritorno.
Ancora un grazie, Danila!!
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