San Martino di Giosuè Caducci
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir dè tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira sù ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
Parafrasi delle due poesie, in forma poetica, di Danila Oppio
Suoni, immagini
(e non semplici
versi)
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar…
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar…
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude…
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude…
S’avverte, sulla
pelle,
l’umida nebbia, e s’ode
il sordo ruggir del mare.
S’intravvedono
colori smorzati,
avvolti
in quel biancore
velato
della nebbia
autunnale.
Suoni e immagini
- non semplici versi -
Regalano musicalità
alla vera poesia, mutandola
in un concerto di
note
che donano
pennellate
su uno
straordinario
quadro d’autore.
E lo stormir del
vento
tra le foglie, spezza il silenzio,
e nel contempo lo avvolge,
quale presagio
d’eternità.
Dolce sensazione
è il naufragar nel
mare
dell’immensità.
Migrano i pensieri,
e verso il tramonto,
si disperdono
tra nubi rossastre
e si confondono,
tra sogno e realtà.
Ha veramente fatto
un exploit e non potrei ringraziarla abbastanza di tanto
impegno. Complimenti anche per quello che definisce un
"divertissement": mi è sembrato centrato nelle intenzioni e ben
riuscito nella forma.
Roberto Vittorio Di Pietro
(Per divertissement ,Di Pietro si riferisce a questa mia composizione, in quanto così l'avevo definita, e da un critico letterario lo considero un gran apprezzamento)
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