Ho visto che ti stai occupando di Leopardi, il mio beniamino di
gioventù. A furia di leggerle so molte sue opere a memoria senza che
nessuno me l'avesse mai chiesto. E ho letto tanti pezzi dallo ZIBALDONE: c'era
fra i libri del Liceo di mio fratello Daniele, quando son arrivata io l'avevano
tolto (già da questo si vede l'abbassamento della cultura scolastica, fin dal
1967...). Ero stanca di leggere la classica nota a piè di pagina: vedi
Leopardi, Zibaldone,
pag. bla bla. Che poi già il nome coraggioso, 'ZIBALDONE', mi diceva
quanto quest'uomo fosse un artista fuori della norma.
Una volta io e te abbiamo fatto un trittico su VERSI IN VOLO,
cominciando dal "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia",
proseguendo con "Il Cantico delle Creature" (che, dopo Leopardi,
ci voleva proprio per respirare un poco) e concludendo non mi ricordo + con
cosa. Era uno dei rari periodi in cui abbiamo costruito insieme.
Davvero e per sempre. Anche se, AH!AH! non mi ricordo + il terzo elemento.
Per la maggior parte del tempo siamo state solo due grandi pasticcione. Come
se, in possesso di un'ampia cucina e di tutto l'occorrente per produrre cose
molto buone, una volta fatte, preparate e sistemate in bella mostra sul tavolo,
ce le fossimo improvvisamente tirate addosso!
E addosso ai muri! e alle sedie e alla credenza, al
frigo, spiaccicate sui vetri delle finestre e perfino il soffitto ci ha
preso dentro, tutto affrescato di ricotta, ragù, panna e pomodoro. E anche noi
due ci siamo finite spiaccicate e ne resta ancora un po' attaccato in giro. Per
quanto le nostre aiutanti abbiano provato a pulire!
Se ogni tanto sento che mi manca qualcosa adesso so dov'è. E' un po' di
me che è finito lì da qualche parte, tra una pagina web e l'altra, sospeso
sul buco di una rete sfilacciata che nessun ago potrà ricucire mai. Nè forse
ritrovare. Un giorno saranno gli Hackerini che come tanti ragnetti curiosi e
mai sazi di scoperte s'imbatteranno in quell'immustacciatura di fragola che una
volta FU UNA TORTA. E chissà che considerazioni faranno! I ragnetti archeologossips.
Basta! Non ho + fantasia, mi è venuto così e non so perché.
Ci penseranno i posteri! come spesso diceva mia madre riguardo a
qualcosa di cui assolutamente non voleva occuparsi.
Ma se vuoi, dopo aver pulito casa, adesso sai che c'è tutto un intero
mondo da pulire. Naturalmente quando io sarò in tutt'altro. Non ho intenzione di
occuparmene.
E adesso pensiamo al presente, cioè al caffè di domattina, che, come
ormai di consuetudine, prenderemo insieme...
A domani.
Angie
La faccenda dei tre articoli che sono partiti da Leopardi non la
ricordavo bene, ma come hai detto, tutto si ritrova in rete, perciò sono andata
a spulciare nel mio Blog è ho trovato la poesia di Leopardi, il Cantico delle
creature e finalmente anche la terza parte: Le frittelle del Papa, tutto
materiale che risale all’archeologia web del 2013. Non pensavo che fosse
trascorso così tanto tempo! Per non impazzire, ho salvato e inseriti qui i link dei vari articoli, così
che possiamo rivederli insieme, e anche i nostri lettori potranno leggerli ora,
se non l’hanno già fatto in precedenza.
Sono stati pubblicati nel luglio del 2013
Tra il 2012, 2013 e 2014 le FRITTELLE hanno avuto ampio spazio su questo blog e hanno ottenuto il Premio indetto da Città di Empoli. L'Associazione Teatro-Cultura
"Beniamino Joppolo", di Patti (Messina), del tuo racconto ne ha fatto un CD, dove tu, assieme ad altri artisti, hai reso omaggio a
Papa Francesco, il Papa dell'Umiltà. Il progetto è stato ideato e curato da Luigi
Ruggeri e Franco Caliò. Ma non basta! Il 12 novembre, durante l'udienza
generale, sono stati donati al Papa 11 cd, uno per autore, e quindi ora la tua opera è arrivata a destinazione in Vaticano.
Se ho scelto quelle due poesie di Leopardi, Angie,
è perché pensavo a te, al fatto che sei un’artista non solo di penna e
pennello, ma anche di mestoli e pignatte. E trovare poesie di Leopardi che
trattano di cose mangerecce, mi ha fatto suonare in testa un campanello, collegandomi a te e ai nostri articoli sull’arte culinaria. Poesie che forse sono
sconosciute ai più non essendo entrate mai nei programmi scolastici e neppure
in certe antologie che raccolgono opere di poeti affermati. E a proposito di ZIBALDONE: conosci certamente il significato di quel termine che raccoglie l'evoluzione del pensiero di Leopardi. Ma forse non tutti ne sono al corrente, lo vogliamo ricordare?
ARCAICO Vivanda composta di molti e svariati ingredienti. (Se fosse stato francese, l'avrebbe forse chiamata Rataotuille o Frincandeau, anche se quest'ultime richiedono l'uso delle sole verdure. Oppure possiamo ricordare la nostra più recente Insalata Russa, o Olivier, come è conosciuta in Russia. Ma di questo ne abbiamo già scritto.
LETTERALE. Quaderno di appunti e abbozzi annotati senz'ordine. E qui torniamo al testo Leopardiano. Che il grande Giacomo abbia voluto titolare la sua raccolta di pensieri in questo modo, significa che ha pensato non tanto alla minestrina odiata, quando al minestrone!!! Sempre roba mangereccia è!
Per quanto riguarda le torte di fragole spatasciate ovunque, ricordo Leggenda di Dolce Marjana, altro tuo ingegnoso racconto, che tra l’altro ha ottenuto nel 2014 la Menzione D’Onore al Premio Pegasus di Cattolica. Ma abbiamo pubblicato ben altro sull’argomento “cucina”. Basta solo seguire l’etichetta Spazio Angela Fabbri, e ci si trova in un mare di articoli che sfiorano svariati argomenti. Alcuni saranno anche poco interessanti, o un po’ confusi, eravamo entrambe alle prime armi con l’uso del Blog, ma col tempo ci siamo affinate e impratichite, vero? Ora credo che siamo sulla buona strada.
Per quanto riguarda le torte di fragole spatasciate ovunque, ricordo Leggenda di Dolce Marjana, altro tuo ingegnoso racconto, che tra l’altro ha ottenuto nel 2014 la Menzione D’Onore al Premio Pegasus di Cattolica. Ma abbiamo pubblicato ben altro sull’argomento “cucina”. Basta solo seguire l’etichetta Spazio Angela Fabbri, e ci si trova in un mare di articoli che sfiorano svariati argomenti. Alcuni saranno anche poco interessanti, o un po’ confusi, eravamo entrambe alle prime armi con l’uso del Blog, ma col tempo ci siamo affinate e impratichite, vero? Ora credo che siamo sulla buona strada.
Dani
Angie
Ho aperto
il vecchio dizionario etimologico Garzanti, che abita con me da + di mezzo
secolo e mi riserva sempre delle scoperte improvvise.
Lo ZIBALDONE sarà sì una raccolta di
pensieri disordinati e confusi che sfiora le stelle le raccoglie a grappoli e
ce le porta su questa terra disordinata e confusa a illuminare le notti troppo
buie della mente, ma subisce l'influsso, il calore, il profumo
dello ZABAIONE...