POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

lunedì, settembre 28

Ultimo giorno Europa a Ferrara

Ho letto tutto, Angela, e in giornata raccolgo le tue email in un unico documento e pubblico. Mi piace quello che racconti e come l'hai scritto. Molto piacevole, direi proprio divertente, e tutto ciò mi fa intendere che questo "mercato delle cose buone" ti ha attirato alla grande. Aspetto altre notizie, al tuo prossimo giro (in vestaglia e ciabatte!).
Buona domenica
Dani

Non proprio in déshabillé, a meno che non mi venga in mente qualcosa di imprescindibile da comprare, ma direi di no: ho speso in tutto una novantina di euro, cioè 30 per ogni giorno.
Mi sono regalata del buon cibo (le crocchette di patate, il prosciutto e le fette di pane umbro che mangerò stasera, una confezione sottovuoto di speck austriaco dall'aspetto magnifico da tenere per future use che già immagino) dei buoni dolci (un krapfen alla crema di vaniglia, una Sacherina cioè una fetta di Sachertorte, e 3 etti in tutto di biscotti Bretoni misti alla mela alle mandorle al cacao) degli ottimi formaggi piemontesi.
Mi sono regalata degli utensili da cucina, utili, appunto, ma non necessari, ho saputo sempre farne a meno cucino con quello che trovo nella casa dove mi trovo, ma via, questa volta me ne sono dotata.

L'unica sbavatura è stata l'acquisto di una spada di legno fatta a mano del valore di 5 euro, ma, abbi pazienza, sono rimasta incantata dalla bancarella artigiana per le seggioline i cavallini a dondolo e poi... per un cesto pieno di matterelli di ogni foggia e misura, ce n'era uno piccolino che sembrava proprio per me e anche i taglieri, il più piccolo era già mio nella mia mente... quando mi sono ricordata che ho ben 3 matterelli e un tagliere che ho fatto sistemare sotto il piano del tavolo di marmo in cucina. E allora no! Ma mi sono attardata intorno alla bancarella che ridondava di mille oggetti per la via e ho visto 'LA SPADA di LEGNO' piccola e con un manico ben fatto. E allora " Questa me la regalo! E che nessuno dica niente! ". Davvero una bambina. Chi poi avrebbe detto qualcosa, se non io stessa che sono Genitore Adulto e Bambino, visto che non ho più padre e madre e sono senza figli. 
Cosa me ne farò poi di questa spada di legno? 
Adesso, dopo aver ritirato il bucato e rifatto il letto e averti scritto, vado a lavare i piatti. Poi mi fermo, ceno e ne riparliamo.
Ciao!
Angela

Sai, Angela, continuo a rimanere meravigliata dal tuo modo di raccontare le cose, anche quelle che per altri potrebbero sembrare banali, le sai descrivere così bene, che ero lì, a seguirti nelle tue faccende affaccendata! Compere, cibi, spada di legno, vedevo tutto e mi incantavo  anch'io. Ti pongo una domanda, (non il Pongo di plastilina!): ma posso pubblicare anche questo tuo racconto? Mi piace il proseguo del tuo girovagare tra le bancarelle, per trovare qualcosa di interessante. E come lo racconti.
Aspetto tua conferma o diniego (che spero non avvenga) e poi mi regolo di conseguenza. Oggi dovrebbe essere stato l'ultimo dei tre giorni spenderecci e mangerecci. Ho pubblicato la locandina, e ho visto che l'evento terminava oggi.
Avrai già cenato. 
Dani

Ho finito poco fa. Ho mangiato come un bove, un bove che mangia sempre e solo 2 volte al giorno: colazione e cena. Stasera ho anche finito l'ultima fetta della torta di mele sfornata lunedì col forno NUOVO (divino!).
Capirai io non riesco mai a mangiare molto, anche se faccio molto moto ogni giorno, in casa e fuori, e così avevo voluto assaggiare le specialità offerte dal mercato ambulante.
Grazie dei complimenti per i miei scritti, non ho rinunciato a scrivere, solo, per adesso non scrivo romanzi, ma ho messo molto a posto la casa e nella libreria dietro di me c'è uno scaffale con un quaderno dai fogli a strappo: tutte le volte che mi viene da pensare qualcosa di interessante lo butto giù lì con la penna.
Per finire il discorso sugli acquisti e le spese fatte, ti dirò che ho rinunciato ai gnocchi al tartufo di un altro stand dell'Umbria che ho davanti a casa e ho pure rinunciato alla porchetta toscana. Però ho comprato un barattolino di salsa al tartufo bianco e 2 vasetti di miele di castagno e finalmente ho assaggiato dal produttore il miele amaro di corbezzolo (non è poi così amaro, ma costa moltissimo).
Sono un po' stanca. Dopotutto sono 3 giorni che viaggio su e giù per mezza Europa con soli... 90 euro: che record!
Il resto o più tardi o domani.
Buona Notte!
Dimenticavo: pubblica, se è roba carina!
Angela

Oh, grazie! Certo che è roba carina, anzi, proprio di piacevole lettura, allora domani metto insieme il tutto e ...al VOLO!
ciao! Dani

E quanti cani ho visto alla Fiera oggi pomeriggio! A guinzaglio basso fra le bancarelle o portati fra le braccia attraverso l'odore di cocco e di biscotti, sempre tranquilli e beneducati ad aspettare che il loro papà-mamma scegliesse cosa comprare.
Solo uno si è permesso di far rissa: un piccoletto ha brontolato forte contro il grosso cane irlandese che è corso dietro il banco a nascondersi.
Questa Fiera è stata l'oasi dei cani. In gruppo o singoli erano tutti tranquilli a assaporare i profumi che non smettevano mai.
E come posso dimenticare i due cagnoni, uno bianco e uno grigio che dormivano saporitamente distesi fra le zampe del loro 'padrone' seduto a una birreria...
Mi sono fatta un dovere, oggi pomeriggio, di ridare spazio con lo sguardo ai Fiori d'Olanda al Parco dell'Acquedotto e ci ho fatto una corsa in bicicletta.
C'erano soprattutto Calle e Eriche e anche Roselline. E una fila di Bulbi, di Tulipano penso, dentro delle grosse cassette di legno. E una signora bionda teneva uno di quei grossi bulbi in mano e sorridendo dialogava col giardiniere. "Ecco, è come se ci fosse qui la Danila, lei ama tanto i bulbi". A me sembrava solo una grossa cipolla, e qui si vede la differenza fra me e te, Dani, io penso solo al cucinare e tu anche ai fiori.
Ho proseguito e si è riaperta davanti a me la distesa di ciclamini (con su ogni tanto le scritte 'Resistono anche al freddo intenso) con petali rossi a bordo bianco. E lì ho pensato a mia madre che li amava tanto e allora mi sono trattenuta, li ho guardati spaziando con gli occhi e li ho fotografati per la mia mamma, quei ciclamini, perché li vedesse attraverso me.
E' cosa che ogni tanto faccio per mio padre quando fanno rivedere i bei gol delle partite di calcio...   
Angela

Bello il racconto dei cani visitatori della Fiera! Ma vorrei attardarmi a risponderti a questo tuo racconto sui fiori, che porta con sé tanti tuoi ricordi familiari. E' bello ricordare anche piccoli particolari, che riempiono cuore e mente e ci riportano accanto, in quegli attimi, i nostri cari.
Ti racconto un aneddoto che mi è capitato, a proposito dei bulbi di tulipano e di narciso.
Due autunni fa, mi ero data alla pazza gioia nell’acquistare un'infinità di bulbi. Soprattutto avevo scelto diverse varietà di tulipano, alcune davvero strane, particolari. Le piantai in giardino, aspettando la primavera per godermi la fioritura. Ed infatti fu un tripudio di colori. Poi, come capita, anche quella finì, e dissotterrai i bulbi, li avvolsi in una pagina di giornale, e li riposi nel sottoscala, dove tengo le scorte alimentari, e...me ne dimenticai. Lo scorso autunno mi ritornarono in mente, li cercai per rimetterli a dimora nell'aiuola, e non li trovai. Eppure ero certa di averli conservati. E qui mi ricollego al tuo dire che il bulbo ti sembrava una grossa cipolla. Così è sembrato anche a qualcun altro di casa che, trovato il cartoccio di quelle che sembravano cipolle un po' rinsecchite, le ha allegramente gettate in pattumiera! 
Buon risveglio (ps: non avendomi descritta questa tua spada di legno, non ho avuto indicazioni sul colore e sulla forma, quindi molto probabilmente quella illustrata non somiglia neppure da lontano alla tua).
Dani
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