Ho letto tutto, Angela, e in giornata raccolgo le
tue email in un unico documento e pubblico. Mi piace quello che racconti e come
l'hai scritto. Molto piacevole, direi proprio divertente, e tutto ciò mi fa
intendere che questo "mercato delle cose buone" ti ha attirato alla
grande. Aspetto altre notizie, al tuo prossimo giro (in vestaglia e ciabatte!).
Buona domenica
Dani
Non proprio in déshabillé, a meno che non mi venga in mente qualcosa di imprescindibile da
comprare, ma direi di no: ho speso in tutto una
novantina di euro, cioè 30 per ogni giorno.
Mi sono regalata del buon cibo (le crocchette di
patate, il prosciutto e le fette di pane umbro che mangerò stasera, una confezione sottovuoto di speck
austriaco dall'aspetto magnifico da tenere per future use che già immagino) dei buoni dolci (un krapfen alla
crema di vaniglia, una Sacherina cioè una fetta di Sachertorte, e 3 etti in tutto di biscotti Bretoni misti
alla mela alle mandorle al cacao) degli ottimi formaggi piemontesi.
Mi sono regalata degli utensili da cucina, utili, appunto, ma non
necessari, ho saputo sempre farne a meno cucino con quello che trovo nella casa
dove mi trovo, ma via, questa volta me ne sono dotata.
L'unica sbavatura è stata l'acquisto di una spada di legno fatta a mano
del valore di 5 euro, ma, abbi pazienza, sono rimasta incantata dalla
bancarella artigiana per le seggioline i cavallini a dondolo e poi... per un
cesto pieno di matterelli di ogni foggia e misura, ce n'era uno piccolino che
sembrava proprio per me e anche i taglieri, il più piccolo era già mio nella
mia mente... quando mi sono ricordata che ho ben 3 matterelli e un tagliere che
ho fatto sistemare sotto il piano del tavolo di marmo in cucina. E allora no!
Ma mi sono attardata intorno alla bancarella che ridondava di mille oggetti per
la via e ho visto 'LA SPADA di LEGNO' piccola e con un manico ben fatto. E
allora " Questa me la regalo! E che nessuno dica niente! ". Davvero
una bambina. Chi poi avrebbe detto qualcosa, se non io stessa che sono Genitore
Adulto e Bambino, visto che non ho più padre e madre e sono senza figli.
Cosa me ne farò poi di questa spada di legno?
Adesso, dopo aver ritirato il bucato e rifatto il letto e averti
scritto, vado a lavare i piatti. Poi mi fermo, ceno e ne riparliamo.
Ciao!
Angela
Sai, Angela, continuo a rimanere
meravigliata dal tuo modo di raccontare le cose, anche quelle che per altri
potrebbero sembrare banali, le sai descrivere così bene, che ero lì, a seguirti
nelle tue faccende affaccendata! Compere, cibi, spada di legno, vedevo tutto e
mi incantavo anch'io. Ti pongo una domanda, (non il Pongo di
plastilina!): ma posso pubblicare anche questo tuo racconto? Mi piace il
proseguo del tuo girovagare tra le bancarelle, per trovare qualcosa di
interessante. E come lo racconti.
Aspetto tua conferma o diniego (che spero non avvenga) e poi mi regolo
di conseguenza. Oggi dovrebbe essere stato l'ultimo dei tre giorni spenderecci
e mangerecci. Ho pubblicato la locandina, e ho visto che l'evento terminava oggi.
Avrai già cenato.
Dani
Ho finito poco fa. Ho mangiato
come un bove, un bove che mangia sempre e solo 2 volte al giorno: colazione e cena. Stasera ho anche finito l'ultima
fetta della torta di mele sfornata lunedì col forno NUOVO (divino!).
Capirai io non riesco mai a mangiare molto, anche se faccio molto moto
ogni giorno, in casa e fuori, e così avevo voluto assaggiare le specialità
offerte dal mercato ambulante.
Grazie dei complimenti per i miei scritti, non ho rinunciato a scrivere,
solo, per adesso non scrivo romanzi, ma ho messo molto a posto la casa e nella
libreria dietro di me c'è uno scaffale con un quaderno dai fogli a strappo: tutte
le volte che mi viene da pensare qualcosa di interessante lo butto giù lì con
la penna.
Per finire il discorso sugli acquisti e le spese fatte, ti dirò che ho
rinunciato ai gnocchi al tartufo di un altro stand dell'Umbria che ho davanti a
casa e ho pure rinunciato alla porchetta toscana. Però ho comprato un
barattolino di salsa al tartufo bianco e 2 vasetti di miele di castagno e
finalmente ho assaggiato dal produttore il miele amaro di corbezzolo (non è poi
così amaro, ma costa moltissimo).
Sono un po' stanca. Dopotutto sono 3 giorni che viaggio su e giù per
mezza Europa con soli... 90 euro: che record!
Il resto o più tardi o domani.
Buona Notte!
Dimenticavo: pubblica, se è roba carina!
Angela
Oh, grazie! Certo che è roba carina,
anzi, proprio di piacevole lettura, allora domani metto insieme il tutto e
...al VOLO!
ciao! Dani
E quanti cani ho visto alla Fiera oggi pomeriggio! A guinzaglio basso
fra le bancarelle o portati fra le braccia attraverso l'odore di cocco e di
biscotti, sempre tranquilli e beneducati ad aspettare che il
loro papà-mamma scegliesse cosa comprare.
Solo uno si è permesso di far rissa: un piccoletto ha brontolato
forte contro il grosso cane irlandese che è corso dietro il banco a
nascondersi.
Questa Fiera è stata l'oasi dei cani. In gruppo o singoli erano tutti
tranquilli a assaporare i profumi che non smettevano mai.
E come posso dimenticare i due cagnoni, uno bianco e uno grigio che
dormivano saporitamente distesi fra le zampe del loro 'padrone' seduto a
una birreria...
Mi sono fatta un dovere, oggi pomeriggio, di ridare spazio con lo
sguardo ai Fiori d'Olanda al Parco dell'Acquedotto e ci ho fatto una corsa in
bicicletta.
C'erano soprattutto Calle e Eriche e anche Roselline. E una fila di
Bulbi, di Tulipano penso, dentro delle grosse cassette di legno. E una signora
bionda teneva uno di quei grossi bulbi in mano e sorridendo dialogava col
giardiniere. "Ecco, è come se ci fosse qui la Danila, lei ama tanto i
bulbi". A me sembrava solo una grossa cipolla, e qui si vede la differenza
fra me e te, Dani, io penso solo al cucinare e tu anche ai fiori.
Ho proseguito e si è riaperta davanti a me la distesa di ciclamini (con
su ogni tanto le scritte 'Resistono anche al freddo intenso) con petali rossi a
bordo bianco. E lì ho pensato a mia madre che li amava tanto e allora mi sono
trattenuta, li ho guardati spaziando con gli occhi e li ho fotografati per la mia
mamma, quei ciclamini, perché li vedesse attraverso me.
E' cosa che ogni tanto faccio per mio padre quando fanno rivedere i bei
gol delle partite di calcio...
Angela
Bello il racconto dei cani visitatori della Fiera! Ma vorrei attardarmi
a risponderti a questo tuo racconto sui fiori, che porta con sé tanti tuoi
ricordi familiari. E' bello ricordare anche piccoli particolari, che riempiono
cuore e mente e ci riportano accanto, in quegli attimi, i nostri cari.
Ti racconto un aneddoto che mi è capitato, a proposito dei bulbi di
tulipano e di narciso.
Due autunni fa, mi ero data alla pazza gioia nell’acquistare un'infinità
di bulbi. Soprattutto avevo scelto diverse varietà di tulipano, alcune davvero
strane, particolari. Le piantai in giardino, aspettando la primavera per
godermi la fioritura. Ed infatti fu un tripudio di colori. Poi, come capita,
anche quella finì, e dissotterrai i bulbi, li avvolsi in una pagina di
giornale, e li riposi nel sottoscala, dove tengo le scorte alimentari, e...me
ne dimenticai. Lo scorso autunno mi ritornarono in mente, li cercai per
rimetterli a dimora nell'aiuola, e non li trovai. Eppure ero certa di averli
conservati. E qui mi ricollego al tuo dire che il bulbo ti sembrava una grossa
cipolla. Così è sembrato anche a qualcun altro di casa che, trovato il
cartoccio di quelle che sembravano cipolle un po' rinsecchite, le ha
allegramente gettate in pattumiera!
Buon risveglio (ps: non avendomi descritta questa tua spada di legno, non ho avuto indicazioni sul colore e sulla forma, quindi molto probabilmente quella illustrata non somiglia neppure da lontano alla tua).
Dani
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