Stille di dolore
Inserì
la mano
e frugò
nel petto
Vi trovò
fascine
di sterpi
secchi
Ascoltava
stupita
uno strano
suono
come
un calpestio
di pesanti
passi
su sassi
appuntiti
tormentando
i suoi piedi
doloranti
e stanchi
Estrasse
conficcata
nel cuore
sanguinante
l’arrugginita
lama
di pugnale
dimenticata
- non proprio
per caso -
dal suo
aguzzino.
Danila Oppio
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