Notte del 24 dicembre anno zero
Le stelle quella notte, discutevano animatamente su chi dovesse brillare così tanto, da poter segnalare un grande evento che si stava verificando sulla Terra.
Avevano sentito parlottare gli Angeli. Dicevano che sarebbe nato il Figlio di Dio. Un fatto del tutto eccezionale, tanto che scombussolò non solo gli Angeli, ma anche tutti gli astri del cielo.
Alla fine decisero che sarebbe stata Cometa, a tracciare il percorso per i Pastori e i Magi, a indicare loro il luogo dove il Bambino sarebbe nato.
- Vai tu, realmente noi non possiamo muoverci, stiamo fisse come tante capocchie di spilli luminosi, a trapuntare il cielo notturno.
Cometa invece poteva attraversare lo spazio, ed era anche la meglio vestita di tutte, poiché indossava un lungo strascico luminoso e dorato.
Fu così che quella notte buia e fredda, nel cielo apparve Cometa, tanto bella e splendente, che i Pastori rimasero a bocca aperta, ad ammirarla. Ma lei si fermò, quando vide che dalla Terra, in un certo paese della Palestina, chiamato Betlemme, s’innalzava una luce più intensa della sua.
- Chissà per quale motivo hanno inviato me, se lì c’è tanta luce da illuminare l’intero Pianeta!
- Ti ho inviato - disse una voce dall’alto – perché gli sguardi possano fissare il Cielo, e vedere quanto succede sulla Terra con altri occhi. Guardare Lassù, aiuta a veder meglio Quaggiù.
Quella che vedi, è la Luce che illuminerà il mondo, più di tutte le stelle del firmamento.
Danila Oppio
Finalmente svelati i racconti di questo Natale. Pecore e Comete. Comete e Pecore. Terra e Cielo. Cielo e Terra.
RispondiEliminaIl buffo è che le due autrici fanno proprio l'argomento opposto al segno zodiacale cui appartengono:
Dani è della Vergine, segno di terra.
Angie è della Bilancia, segno d'aria.
E non si sono messe d'accordo.
Anzi, ognuna era completamente all'oscuro del racconto dell'altra.
Firmato: quella bazurlona di Angie