Un graditissimo dono di mio figlio Matteo, è questa raccolta di poesie di John Keats a cura di Silvano Sabbatini con un saggio di Jorge Luis Borges.
Capita a tutti gli autori, di vedersi qualche volta rifiutare le loro opere. E come dice bene qualcuno: "Che me ne faccio di un riconoscimento post mortem? Quando non me ne potrebbe importare un baffo di essere acclamato? Ecco il pensiero di Anna Montella:
Costruttore di castelli in aria?La traduzione che ne è stata fatta di questa poesia, è Il sognatore. Tutti noi scrittori e poeti sogniamo, e spesso i nostri sogni crollano come castelli di carte proiettati verso l'alto. Poi è sufficiente un lieve alito di vento, o un soffio come sulla fiammella di una candela, per spegnere le nostre speranze. Ma non bisogna demordere mai. Lo abbiamo visto in Keats, rifiutato dal Covent Garden (ci sono stata, ho ascoltato giovani artisti di strada, fare della musica migliore di tanti concertisti affermati!) e poi acclamato dai critici letterari. Tempo al tempo, se c'è della buona stoffa, ne verrà fuori un abito niente male! Auguri a tutti coloro che amano scrivere, in particolare ai miei amici che leggono i miei post.
Danila Oppio
A Keats, in suo onore e difesa
Ho scelto questa poesia,
scritta con rabbia e ironia,
e con pungente satira mordace
verso il Convent Garden, incapace
di accogliere come dovuto
il giovane autore, e al rifiuto
delle sue opere, appare palese
la delusione del poeta inglese
Danila Oppio
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