POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

mercoledì, settembre 27

Dizionario Critico della Nuova Letteratura Italiana - Roberto Vittorio Di Pietro


Desidero presentare il Dizionario Critico della Nuova Letteratura Italiana, nel quale è  celebrato l'Autore, poeta e critico letterario (e non solo) Roberto Vittorio Di Pietro, con una completa bio-bibliografia.  Edito da Edizioni Helicon sarà presto consultabile presso le biblioteche civiche centrali dei maggiori capoluoghi regionali italiani. 







Per una più scorrevole lettura, riporto il testo contenuto nelle due pagine, qui sotto.


Di Pietro Roberto Vittorio
Poeta, saggista, narratore, nato in Egitto da genitori italiani, assorbe gli effetti del cosmopolitismo respirabile, negli anni ’50, al Cairo e ad Alessandria. Giunto in Italia, oltre a ricoprire un incarico in diplomazia, a conseguire una laurea ‘con lode e dignità di stampa’ in lingue e letterature straniere all’università Bocconi di Milano, a collaborare saltuariamente ai programmi culturali della RAI, e ad ottenere contemporaneamente titoli di studio anche di carattere economico-finanziario presso atenei angloamericani, si è da sempre dedicato con passione alla letteratura sia sul versante teorico (da sottolineare, fra l’altro, lo studio Fonosimbolismo e vocalità poetica, Helicon, ’06), sia su quello dell’angolatura critica (Campo & controcampo, uscito nel ’08 con le Edizioni Helicon – premio Casentino per la saggistica – raccoglie studi condotti in cifra densamente ricca e persuasiva). Presente nel vivo dell’autentico impegno culturale, Di Pietro – poeta affermato e di vasta produzione, tra i più incisivi e particolari per contenuti e impronta stilistica – esordiva, nel ’99, con una prima raccolta di liriche già pulsante di un’inattesa novità, In Soliloquio Dialogando (in appendice, alcune trasposizioni in versi di celebri poesie di autori anglo-americani e versioni in inglese da D’Annunzio; il libro era accompagnato da una corposa e significativa postfazione di Claudio Gorlier). La motivata originalità del volume si rinnovava nei suoi effetti, concentrando ulteriormente l’attenzione critica sul poeta, con le uscite della silloge A Testa in Giù (comprensiva del poema narrativo-teatrale Phan- taasia non Imaginaatio Vera) e di Collected Poems, in lingua inglese. Seguivano Come conchiglie, liriche (nel ’05) e Come versi, murici (Helicon, ’06), in cui molte e diverse esperienze circa il concetto di poesia in rapporto all’idea
di comunicazione (comprese quella costante, programmatica ‘scrittura della voce’, e la – sempre sofferta, talvolta accorata – rifondazione della formula satirica) si condensano in una naturale efficacia timbrica davvero inimitabile, con implicazioni ancora maggiormente impresse nella silloge intitolata, Il vero, il bello... l’anello che non tiene (Helicon, ’09), autentico compendio di un’intera poetica dell’umano, che, nello stesso anno, vale all’autore il ‘Premio Casentino d’onore per l’Attività Letteraria’: “...per aver dato alla poesia italiana una svolta di intense e inedite plurivalenze, e alla visione saggistica una prospettiva di originali e convincenti profondità esegetiche”.
Alla pubblicazione (Helicon,’10) del “romanzo non solo giallo” dal titolo ISTA!
PISTA! SISTA! (firmato con lo pseudonimo non casuale di Momo Sabazio, e provocatoriamente concepito come un assoluto exploit di scrittura postmoderna sia nei contenuti, sia nella straordinaria creatività delle soluzioni formali), faceva seguito (Helicon, ‘14) la finora ultima silloge poetica intitolata Rock bottom remainders - Come l’augello in selva a la verdura: opera, questa, di taglio non meno provocatorio, secondo le dichiarate intenzioni dell’autore “per molti aspetti idealmente riconducibile al precedente ‘romanzaccio’ (sic), del quale vorrebbe essere una propaggine pressoché speculare.” Non senza ragione, Roberto Vittorio Di Pietro è stato recentemente segnalato fra i “traghettatori” e i cosiddetti “lampadieri” della poesia italiana contemporanea. (C. V.) 

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