Malintesi linguistici: argomento brodo e dintorni!
In una chat di gruppo su WhatsApp dialogo con i miei figli. I due
maschi talvolta si scrivono in norvegese. L’uno da Oslo ha scritto una lunga frase
che non ho capito, e l’altro gli ha risposto: "Takk bror". La sorella chiede:
"Tacchino in brodo?".
Aggrappandomi al poco tedesco e inglese che
conosco, e sapendo che le lingue scandinave hanno origini germaniche con
qualche infiltrazione anglosassone, ho scritto: vuol dire “Grazie
fratello".
Allora, facendo seguito al tacchino in brodo, mia
figlia racconta che un suo studente ha chiesto se il cappone (ottimo per
brodo!) fosse un pesce. Gli ha risposto: “Prova a pescarlo nell'Olona,
magari abbocca"!
Beh, mi sono fatta una gran risata. Cappone somiglia
a storione o salmone, pesci il cui nome termina con one, proprio come coglione!
E magari lo mandiamo al lago di Varese a pescare
una trottola...volevo dire...trota!
A questo punto mi viene in mente quel che raccontava mio nonno al
ritorno dall’America. Chiese a un amico che lavorava con lui, se aveva imparato
la lingua locale.
Gli rispose: “Questi americani parlano strano, il fratello lo chiamano “brodo” e il cognato
“brodo longo”. (Brother - Brother in Law)
Ricordo che,
quando ancora andavo a scuola a Milano, era consuetudine domandare ai nuovi
compagni se conoscessero la lingua francese. A risposta affermativa, si
chiedeva di tradurre questa frase: I calcoli della nonna di Ada.
Immediata
risposta:
-
Les
calculs de la grand-mère d'Ada – al che seguivano
grasse risate. Imbarazzo dei compagni interpellati.
-
Ho sbagliato a tradurre?
-
No, hai risposto giusto, ma in
dialetto milanese ha un altro significato, ecco:
- Leca el cul de la gran merdada. Il suono è
identico, il significato totalmente diverso.
Poi, sempre per
il francese, per ricordarsi i giorni della settimana, mi era stato insegnato
questo sistema:
L’on dit (mardi
mercredi) Je dis (vendredì, samedi, dimanche)
(uno dice
(martedì mercoledì) io dico (venerdì, sabato, domenica). Infatti lundi (lunedì)
ha lo stesso sono di L’on dis) e jeudi (giovedì) suona come Je dis.
Как мер да - Kak mer da (Bulgaro) = come dovrei?
Ma un italiano che lo ascolta,
sembra voler dire, Cacca merda.
E per favore non date il nome di
Fanny ad una bimba, perché nella lingua bulgara significa fi...pardon vagina!
Danila Oppio
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