Non ho mai tenuto nascosto il mio amore per i libri antichi. Appartengono alla storia editoriale, ad un mondo romantico. Da sempre, forse da quando ero bambina, ho costudito gelosamente la versione inglese dell'autore francese L'Abbé Prevost, qui tradotto da Arthur W. Gundry.
Dall'edizione del 1753, pubblicata a New York da BELFORD COMPANY PUBLISHERS e stampata nel 1886 da Frederick T. Jones. La copertina, in carta marmorizzata nei toni del rosso, con il dorso in pelle rossa e iscrizioni in oro, rende elegante questo mio libro, pur offeso dai molti anni.
Delle meravigliose incisioni che illustrano ogni singola pagina del libro, non è stato inserito il nome dell'autore, e quindi non so se si possano riferire all'edizione francese del 1753 o a quella americana del 1886. Questo per me è un vero dispiacere, poiché di norma riesco a reperire il nome dell'autore, come ho fatto in precedenza con altri miei libri antichi.
La storia di Manon, la riassumerò tra poco, vorrei ricordare che Giacomo Puccini compose una meravigliosa opera a riguardo.
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