Cosmologia
Mi schianto come
L’eco di una domanda a mai sapersi
Fra due monti è il mare, filo teso a piombo
Fra due mari il monte, piombo fuso a lento
Voce del domani che ieri ci sollazzò
È oggi l’eco
Il bastone e la carota cantano all’unisono
Ma in un tempo qualunque ho scoperto il mio varco
(Che come ogni varco è un)
Popolo di ratti nel roseto, rocce che suonano miserere a festa
Nella testa i tronchi fanno la staffetta fra te e me, te e te, me e me
Affidali al più lento! Si disperdano nei roseti in fiore
Tronchi e fiori, queste estensioni spuntate dal nulla
Che seguitano a crescere sbiliardando le nostre sfere celesti
Schiantandole come
L’eco di una domanda a mai sapersi
Contro l’unico varco.
L’eco di una domanda a mai sapersi
Fra due monti è il mare, filo teso a piombo
Fra due mari il monte, piombo fuso a lento
Voce del domani che ieri ci sollazzò
È oggi l’eco
Il bastone e la carota cantano all’unisono
Ma in un tempo qualunque ho scoperto il mio varco
(Che come ogni varco è un)
Popolo di ratti nel roseto, rocce che suonano miserere a festa
Nella testa i tronchi fanno la staffetta fra te e me, te e te, me e me
Affidali al più lento! Si disperdano nei roseti in fiore
Tronchi e fiori, queste estensioni spuntate dal nulla
Che seguitano a crescere sbiliardando le nostre sfere celesti
Schiantandole come
L’eco di una domanda a mai sapersi
Contro l’unico varco.
p.s. Quando scambi il buon Dio per un’eco
c’è sempre un geco, teso fra due monti di rose come un filo a piombo, a
passeggiare sullo specchio per un po’, per un po’, per un po’
Coucou Sèlavy!
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