POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

giovedì, settembre 16

LA POESIA, ALMENO PER ORA, È MORTA IN ME - di DANILA OPPIO




“La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”. Questa bellissima frase dell’attrice Monica Vitti fa riflettere sul valore della poesia. Lei, artista, afferma che questa forma d’arte può permetterci di andare oltre la realtà, di osservare cose che comunemente non sono considerate. Ci aiuta a scavare a fondo nel nostro cuore e prova a lasciare un segno, un segno che servirà per il resto della nostra vita.

Il poeta Ungaretti, disse: ”Per scrivere una poesia breve, posso impiegare pure sei mesi“.

Qualcuno scrisse che la poesia è un essere animato che continuerà a vivere fintanto che esistono sognatori che sanno trasmettere i propri sentimenti. Magari lo dissi io, ma anche altri la pensano allo stesso modo.

So solo che da un po’ di tempo il desiderio di poetare è morto in me, allora mi accontento di leggere le altrui poesie, perché fare il poeta e amare i poeti è la stessa cosa, purché la poesia viva e sopravviva. 

Apro il giornale e leggo che…cantava Celentano tempo fa.

E io faccio lo stesso, apro il giornale e leggo notizie raccapriccianti, ma che dico? Terrificanti, se non fosse che gli inglesi definiscono terrific come straordinario, e quindi anche positivo. Orripilanti forse va meglio. Leggo che ogni giorno una giovane donna è privata della propria vita, che le guerre non cessano mai. Che la gente muore per malattie incurabili, che la politica fa acqua da tutte le parti come un colabrodo. 

Non trovo spunti per dedicarmi alla poesia. Certi fatti, anche una precaria salute, uccidono la mia voglia di poetare. Allora scrivo in prosa, denuncio, mi arrabbio, mi sfogo, e le parolacce che escono dai miei pensieri non sono indicate per metterle per iscritto. O forse non bastano, ma soprattutto non servono, perché non possono cambiare la mente distorta, depravata, assassina, di certi esseri che definirli umani è un complimento immeritato e inadeguato.

Leggo liriche di poeti che hanno ancora la forza, il coraggio di dedicarsi alla scrittura poetica, spero nell’aiuto morale di scrittori che possano trasmettermi un briciolo di serenità, di speranza, di forza!  Mi complimento con loro, e li ringrazio di vero cuore. 

Danila Oppio


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