Non c'era una lapide al femminile! Per qualcuno sono morta, per qualcun altro sono in coma irreversibile, per altri ancora sono finita sotto un tram, per altri ancora...sono solamente andata in vacanza! (Magari!!!). In ogni caso, sono viva e vegeta, sto meravigliosamente bene, dopo essermi tolta un rospo dalla gola che mi soffocava e ora navigo in acque tranquille. Serenità a tutti!
A proposito, non finirò mai sotto terra e con una lapide al cimitero. Non perché sia immortale, ma per il semplice fatto che ho lasciato detto a chi mi sta vicino, che desidero essere cremata (come un pasticcino), e le mie ceneri disperse in un roseto...serviranno almeno a concimare le piante. Non riesco a pensare che il mio corpo possa imputridire dentro una bara. Non riesco ad accettare le speculazioni sui morti. Costo delle esequie, costo della tomba o del loculo. Obbligare i congiunti e gli amici a farmi visita almeno una volta all'anno, per portarmi un fiore (che arricchisce il fioraio) e che presto appassirà. No, sono contraria perfino ai cimiteri...siamo in tanti su questo pianeta, e gran parte degli spazi sono occupati da ossari, campisanti e, per chi ha lasciato grandi impronte sulla Terra, mausolei. Per farne che? Commercio per onorare inutili ossa. Si onorano le persone nel ricordo, per quel che erano, per quel che hanno fatto. Si possono ricordare nei libri, nelle immagini, nei filmati, dedicando loro una via, o innalzando monumenti. Ma soprattutto restano dentro il cuore di chi li ha saputi amare. Il resto è solo noia!
Danila Oppio
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