Palafitte al Lago di Ledro
E allora, Dani, mi viene un
seguito…
Nella lettera precedente ho
nominato 3 volte la parola ‘CASA’. E’ per noi così importante che, anche se
siamo nel mezzo di un disastro, una telefonata a casa (così facile oggi, con i
cellulari) ci rincuora. E se siamo molto lontani e sono i nostri cari in
zona-pericolo, la loro risposta “Qui a casa stiamo tutti bene”, ci fa respirare
di nuovo.
CASA vuol dire un luogo sicuro.
Anche se siamo girovaghi, io lo
sono stata per decenni, e la casa l’abbiamo abbandonata da un pezzo e ci
torniamo poco e ripartiamo di corsa, ci sta dentro al cuore. E’ quella che il
linguaggio dei media di oggi chiama ‘le nostre radici’.
Questo mi riporta agli alberi
sradicati, tirati appunto fuori con violenza dalla loro terra e buttati via.
Gli alberi sono sempre stati
simbolo di stabilità, di invecchiamento felice che svetta verso il cielo e si
fa un baffo di neve di vento di bufera. Nel mondo antico ogni pianta era una
persona, dentro ognuno ci abitava un piccolo essere soprannaturale che, nonostante
questo, l’aveva scelta come sua tranquilla dimora.
E non è forse vero che c’era la
tradizione di piantare un nuovo albero alla nascita di un bimbo?
Ci hanno mostrato in tv quelli che
erano miriadi di alberi arrampicati dai monti alle vallate, strappati via da un
tempo terribile, un dolore infinito soprattutto perché inevitabile.
E ci hanno anche mostrato cosa è
successo al verde della Capitale d’Italia.
Mi spiace per gli alberi di Roma,
mal gestiti, mal nutriti, persino mal vestiti, e soprattutto MAI curati perché
da quelle parti la natura inglobata in città deve saper cavarsela da sola.
Mi spiace da Ferrara dove gli
alberi sono seguiti, controllati, misurati, talvolta anche abbattuti, ma state
tranquilli che un piccolino della stessa specie viene piantato subito nei
pressi. Certo col vento forte volano via rami anche da noi e frullano nel vento
e non c’è comunque la certezza di riuscire sempre e bene a mantenerli, i nostri
alberi, ma sappiamo di averci dedicato molta cura.
Solidità, sicurezza: i nostri
progenitori costruivano la loro casa sugli alberi, di antichi villaggi su
palafitte l’Italia è piena.
Casa, appunto.
Angie - ANGELA FABBRI
(Da Ferrara, notte fra 6 e 7
novembre 2018)
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