Piove forte e dritto sopra la casa. L'ho sentito. Ho guardato fuori. Fra un po' si va in barchetta, se continua così.
Tieni conto che tutto intorno alla casa ho un grande parco. E i vialetti stanno in fretta trasformandosi in simpatici torrenti. Mentre il lucernario sopra le scale si lamenta.
Adesso ho tutto attorno una terra primigenia, bagnata di vita. Che festeggia la fine dei mondiali.
Stamattina tardi hanno disfatto il chiosco e portato via grande telone e seggioline. E adesso il parco si sta auto-pulendo sotto la doccia estiva.
E il chiosco, quello fisso dall'altra parte del parco, ha cominciato a suonare. Sotto la pioggia.
Oggi mi sono fatta un regalo, anzi due, ma uno è un piccolo regalo:
(regalo grande) Un orologio da muro, chiuso dentro il timone di una nave in legno rosso.
(regalo piccolo) Una cornice in legno per un piccolo diploma ricevuto da Mellana di Boves (CN) nell'estate del 2013, nell'ambito del concorso "Parole e Immagini" per la mia opera letteraria nella sua globalità fin qui.
I torrenti sono già spariti. Le fogne di Ferrara sono leggendarie e la loro efficiente voracità è nota in tutto il mondo conosciuto.
E è incredibile come si agita ancora l'acqua della ciotola dei gatti sotto la pioggia giù in giardino.
Angela Fabbri
Ferrara, 14 luglio 2014) Presa della Bastiglia o preso un acquazzone?
Nessun commento:
Posta un commento