Complimentandoci con il Poeta per il risultato ottenuto, presentiamo la sua poesia:
EURINOME
Sorse dal caos
già tutta nuda
Eurinome e nella terra cruda
così corse a
intrecciare le onde
mare e cielo e
in altre feconde.
Verso Sud e la
danza col vento
dove nacque il
verbo che intento
diede inizio
alla sua intenzione
per dare vita
a nuova creazione.
Il vento del
Nord da lei afferrato
e tra le sue
mani così soffregato
nacque il
serpente grande Ofione
ecco spiegata
la nuova stagione.
Per scaldarsi
lei mentre danzava
e ritmo
selvaggio ancora cantava
che in Ofione era nato un amore
a lei
accoppiato nacque quel fiore.
Il vento del
Nord fu fecondatore
e delle Orse a
seguirne l’ardore
se già senza
stallone a concepire
anche Eurinome incinta al finire.
E come bianca
colomba del mare
assunse presto
suo intento a volare
e un altro
fecondo desire l’assale
la sfera,
l’Uovo in quell’universale.
L’uovo si
schiude era già l’evidente
e come in
Pandora sortì quell’oriente
e di Eurinome tutte le figlie: la Luna
la Terra e
tutti i Pianeti era ciascuna.
Le erbe i
prati con gli altri viventi
l’amore, la
gioia ed altri esistenti
e del Monte
Olimpo fecero alcova
ove il
servizio chi crea e chi cova.
E fu lei a
creare le sette potenze
e a capo
Titani e Titanide udienze
anche a
coprirsi di pelli di porco
e mai più
avere paura di un Orco.
Tommaso Mondelli
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