Tutto appartiene agli altri
tranne il tempo, che è un bene solo tuo…
…ogni ora che passa esce dal tuo forziere
e va a far parte del dominio della morte…
(Lucio Anneo Seneca)
…com’è difficile trovare l’alba
dentro l’imbrunire…
(Franco Battiato)
Ah, perché la Disgrazia
non fu mai sazia di parole!
(W. Shakespeare/R. V. Di Pietro – Riccardo III)
AVE, CORONAVIRUS, CAPTIVI TE SALUTANT
(dopo la rilettura
di un’ Epistula ad Lucilium)
Tu t’accorgessi almeno, sbeffando, che si muore
un poco ad ogni sosta davanti a un orologio
presente in ogni stanza: spettrale! ovunque accanto!
col sole…con la luna…
di sera…di mattina!
E illuderci, ogni volta, che Morte sia una farsa
remota?... da venire?...Laddove Lei, all’istante,
in barba ad ogni morbo plebeo o coronato,
dal dì che il Tempo nacque
sta già alle nostre spalle.
(aprile 2020)
*********
This earth I saw within the universe;
with a shudder, I sensed it in the sky!
And myself I beheld small and astray,
roaming among the stars upon a star.
(G. Pascoli/Roberto V. Di Pietro)
??? C O V I D 19 !!!
(a relentless nightmare)
Your body stiff and cold and motionless…
and you?…Oh you!…Poor soul…dangling aloft --
a dismal helpless ghost
just looking on.
Hey, there…old breathless you! You’ve lost your sense
of smell?... and taste?... Forget it, close your eyes:
the less you watch,
the better the surprise.
(November 2020)
…in confinio duorum populorum,
simul ante retroque prospiciens…
(Francesco Petrarca – Rerum memorandarum)
Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca
per non venir sanza consiglio a l’arco;
ma il popol tuo l’ha in sommo de la bocca.
Molti rifiutan lo comune incarco;
ma ‘l popol tuo sollicito risponde
sanza chiamare, e grida: “I’ mi sobbarco!”
(Dante Alighieri -- Purgatorio, VI)
“Oh misera, misera patria mia!
Quanta pietà mi stringe per te
qual volta leggo, qual volta scrivo
cosa che a reggimento civile abbia rispetto.”
(Dante Alighieri – Convivio, IV, xxvii)
Rubando fiori al chiaro di luna,
a destra e a manca me ne scuso,
ma non mi dichiaro colpevole.
(Nicanor Parra – Frasi memorabili)
“Chiamalo un controsenso, se ti pare,” disse,
“ma certe volte ho sentito dei controsensi in confronto ai quali
questo sembra essere pieno di senso
come un dizionario.”
(Lewis Carroll – Attraverso lo specchio)
Sia un cataclisma, sia una pandemia…
sodali e solidali solamente
fra loro i lestofanti? Ovunque, sempre,
ladroni inveterati?... E quanti in fila
a dirsi immiseriti! Ah, spudorati,
a mendicare qualche regalia!
E a che volerti affliggere?... Se un OGGI
(ignominioso e buio…più che mai?...)
è puntualmente ancora quel FUTURO
che IERI t’auguravi – oh, n’eri certo! --
sarebbe stato meno…meno…o almenooo…
a un dio piacendo, almeno un po’…
diverso.
(agosto 2020)
Je ne reconnais plus
ni les murs ni les rues
qui ont vu ma jeunesse…
(“La bohème” – Charles Aznavour)
Mi ‘v parlo ‘d coj ani
che ij giovo’d vint’ani
a ricorderan nen…
(“Porta Pila” – Gipo Farassino)
Torino, città di nettari sepolti…
(Renzo Guerci)
SENZA TRADIRTI
Non sei più tu. No, non ti riconosco:
ti sei tinta di rosa! e verde! e cremisi!
le chiome che fluivano discrete
sulle tue spalle erette di Signora
vestita con regale austerità.
Segui la moda?... E ahimè, ti sei imbruttita
ogni lembo di pelle con tatuaggi!
e anelli! e spilli!… e sfregi così turpi
che, forse, solo gli Unni sanguinari
(o i Maya più ispirati?...) li direbbero
fulgidi guizzi di ‘creatività’.
Non sei più mia, ma non ti disconosco.
Chino su un vecchio diario, ad occhi chiusi,
intatta ti ripenso… -- e fatalmente
risorta, ti possiedo: a te mi stringo,
Madre benigna, come quando in fuga
dal Nilo egizio che mi vide infante
giunsi alle rive di quel Grande Fiume
che il grembo ti feconda numinoso:
misterico altrettanto, e a me propizio
nel suo pulsare che confonde il Tempo,
stempera gli anni, ne addolcisce il solco.
Memoria estrema dei miei primi affetti,
passioni e affanni e gioie inesprimibili,
tale mi resti: pur se ormai m’appari
spogliata d’ogni grazia primitiva,
senza decoro, urbana gentilezza,
senza più traccia dei tuoi umori antichi,
nient’altro che un’odierna donnicciola
scurrile, greve, oscena in corpo e spirito,
per nulla al mondo io ti rinnegherei:
fra le tue braccia -- oh, quelle… d’altri… tempi…--
so che mi spegnerò
senza tradirti.
(marzo 2020)
Turpe senilis amor
(Ovidio)
Tutto è tentazione per chi la teme
(Jean de la Bruyère)
Cedere alla tentazione
è l’unico modo per resisterle
(Oscar Wilde )
Er più mejo attrezzo
che fece Gesucristo ar padr’Adamo…
(Giuseppe Gioacchino Belli)
V’è nella sensualità una sorta di allegrezza cosmica
(Jean Giono
Sussulto dei sensi sopiti: e nel letto
t’assale quell’ultima audace antipatica
mosca ottobrina
che a un tratto s’affaccia nel cuor dell’autunno:
sbucata dal nulla, ronzando ronzando
ti viene a svegliare: molesta e cocciuta
si posa sul naso!…sul mento!…sul collo!…
Ti vellica e ovunque ne soffri il prurito.
Imprechi spostando le coltri, sperando
che molli, che vada per sempre, sparisca!
Ma più la respingi, vieppiù ti tormenta:
se un po’ la minacci, per finta scompare;
poi torna e, spavalda, si piazza di fronte:
si libra e, di colpo, t’approda sul petto:
spalanca un ocello eee… sembra osservarti?...
No, pare (dio santo!) ti stia a giudicare:
più in qua s’avvicina, sorniona, e ti fissa!
Chissà ti derida?...O che si rattristi
di tanto immorale tuo assurdo rifiuto
d’un piccolo
estremo
ricordo
d’estate.
(ottobre 2020)
Sogni e favole io fingo; e pure in carte
mentre favole e sogni orno e disegno,
io lor, folle ch’io son, prendo tal parte
che del mal che inventai piango e mi sdegno.
(Pietro Trapassi – Metastasio)
…le vecchie parole sentite
da presso con palpiti nuovi…
(Giovanni Pascoli — La Poesia)
…ma per restare là dov’è ottimo
restar, sul puro limpido culmine,
o uomini; in alto,
pur umile: è il monte ch’è alto.
(Giovanni Pascoli – La Piccozza)
Grande-piccolo, bianco-nero, freddo-caldo
al loro massimo grado di opposizione
non sono che contrasti di polarità.
(Johannes Ittin – Farbkreis, Arte del colore)
Musica ambisci?... E istoriato Pensiero.
Ma, pur con voce sommessa, sai dirti
qual sia il colore dell’Arte in cui credi?
Ombra non sei, né iattanza di luce:
stai in quell’opaca radiosa immanenza
che
parimenti
nel nero e nel bianco
in sé comprime le tinte e squaderna
la tavolozza
dell’arcobaleno.
(novembre 2020)
Nessun commento:
Posta un commento