Quel terribile vuoto
Che sommerge l’anima
Insopportabile
Quando un addio
Mette la sua firma
I miei addii, provvisori
Come sofferte reazioni
Tu invece hai preso un machete
Affilato con abili menzogne
Crudeli affermazioni
Recidendo ogni speranza
Mi mancheranno
Anche le tue eterne bugie
Le tue assenze
E i lunghi silenzi
La solitudine mi sarà amica
Ma non si ritorna
Su accidentati percorsi
Si procede, pur se piagati
Il tempo lenirà
Ogni ferita, e guaendo
Come cane accucciato
Leccherò le mie.
Danila Oppio
Inedita
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