Jaques Luis David - Monsieur Seriziat
I dialetti vanno mantenuti vivi, ma
anche loro subiscono modifiche durante lo scorrere del tempo, e certe parole
che per esempio pronunciavano i miei nonni, ora non si usano più.
El me missier in
alcune parti del Veneto, significava "mio suocero", ma ora non lo
usano più da oltre 70 anni. Se badiamo bene, missier è
una storpiatura di monsieur dal chiaro significato di signore che, originariamente, il mio signore – monsignore, era un’espressione di doveroso
ossequio diretto alle persone altolocate. Questo per dire che il suocero era il signore
della famiglia, dove la giovane sposa entrava dopo il matrimonio, e dove ancora
era il patriarca a dettar legge.
La maleta
era
la valigia, esattamente come in lingua spagnola. Leggendo un libro in spagnolo,
ho scoperto che molti vocaboli o verbi in quella lingua, sono simili al vecchio
e dimenticato dialetto del mio paese d'origine. Sono parole che attualmente non
si usano più: si discostano troppo dalla lingua italiana.
Potrei andare avanti all'infinito. È
molto bello "riesumare" antichi linguaggi, che ci fanno rivivere la nostra infanzia.
Restando in argomento, sto leggendo il libro di Edoardo Lombardi Vallauri titolato PARLARE L'ITALIANO (come usare meglio la nostra lingua) che tratta dell'uso a volte sconsiderato delle lingue straniere. Afferma che molti vocaboli inglesi o francesi sono entrati a far parte del nostro vocabolario, sia scritto che parlato. Altri vocaboli, prettamente tecnici e soprattutto informatici, è bene che siano in lingua inglese, in quanto universali. Altri invece, hanno il loro corrispettivo in lingua italiana, e non c'è motivo di utilizzarne un'altra.
Restando in argomento, sto leggendo il libro di Edoardo Lombardi Vallauri titolato PARLARE L'ITALIANO (come usare meglio la nostra lingua) che tratta dell'uso a volte sconsiderato delle lingue straniere. Afferma che molti vocaboli inglesi o francesi sono entrati a far parte del nostro vocabolario, sia scritto che parlato. Altri vocaboli, prettamente tecnici e soprattutto informatici, è bene che siano in lingua inglese, in quanto universali. Altri invece, hanno il loro corrispettivo in lingua italiana, e non c'è motivo di utilizzarne un'altra.
E'
un argomento che prende anche me, non solo lei, Silvio, e sarebbe bene
sviscerarlo, con qualche altro suo buon articolo.
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