Cara Danila
ho letto con molto piacere il tuo commento e lo
condivido pienamente.
Vorrei continuare l'analisi... focalizzandola
sulla posizione delle parole nella frase.
In inglese le parole sono meticolosamente
disposte nel discorso, perché è la loro posizione reciproca a dare il senso
preciso.
Poiché sono quasi tutte invariabili e neutre, è
giocoforza utilizzare bene la loro posizione. La nostra lingua invece è
flessiva e sono le desinenze ad espletare questa funzione. Quindi, in una
traduzione dall'inglese, se non rispettiamo la posizione ecco cosa può
succedere: vedi l'allegato...
[È un avviso di Microsoft Windows Live Mail edizione
2009].
Ecco alcuni strafalcioni secondari ad errori di
posizione delle parole... o a possibili ambiguità!
Es.: Si fanno giubbini con la pelle dei
clienti.
Affittasi stanza al terzo piano. La portinaia la
fa vedere a tutti...
Letti per bambini di ferro.
Bottone
dal
Treccani:
...Qualsiasi oggetto di forma tondeggiante che
assomigli a un bottone, per usi diversi. In partic.: a. Pulsante,
organo di comando sul quale si agisce con la pressione di un dito, per la
chiusura o apertura di circuiti elettrici (b. del campanello,
ecc.) e di altri meccanismi; nella pubblicistica odierna viene chiamato stanza
dei b. il centro direzionale da cui partono gli ordini, e per estens. il
centro della direzione politica del paese, o, più genericam., una sede
decisionale di alto potere politico ed economico. Talora anche col sign. di
manopola: b. di sintonia, nei radioricevitori.
Il pulsante quando premuto aziona il circuito
elettrico e poi ritorna, al cessare della pressione su di esso, nella posizione
di riposo. L'Interruttore ha due stati, Alto e Basso, entrambi stabili e si può
passare da uno stato all'altro semplicemente con una pressione su di esso. Il
Pulsante è monostabile e se non è premuto ritorna alla posizione di partenza.
Credo che se vogliamo farci aprire una porta schiacciamo
un pulsante per azionare il campanello e non schiacciamo un bottone! [nella
spiegazione del Treccani mi pare ridicola l'espressione: b. del campanello,
dove b. sta per bottone. Il campanello ha un bottone?]
Con buona pace per le altre locuzioni metaforiche
[stanza dei bottoni, ecc.]!
Non si diceva: macchina da scrivere invece che
macchina per scrivere?
Analogia...
Maria è una donna da amare. Cioè è una donna che
deve essere amata.
La macchina da scrivere è una macchina che deve
essere scritta o una macchina per scrivere?
Idem per il ferro da stiro.
Non sono d'accordo che per utilizzare il computer si debba ricorrere
solo all'inglese. I termini informatici in lingua inglese, a mio avviso vanno
tradotti.
Primo perché si capisce meglio la propria lingua.
Ne risulterebbe tanta conoscenza in più per tutti.
Secondo perché le lingue universali quali
l'Esperanto ed il Volapük non si sono diffuse e così anche l'inglese non sarà
mai la lingua madre universale, nonostante che sia veicolata dalla scienza e
dalla tecnologia anglosassone. Gli USA, secondo diversi autori, sono in fase di
decadenza. Pensiamo ai corsi e ricorsi storici...
Chi non desidererebbe conoscere nella propria
lingua alcuni termini inglesi quali:
bootstrap loader, folding, overclocking, overriding,
overloading, stack o chi è in grado di
capire i titoli di questi libri di informatica:
Java nuts and bolts
C++ Hands On
Learn you a Haskell for great good
Internet Security for dummies?
da
WordReference
button n (round fastener) bottone
nm
Harriet's coat has green
buttons.
Il cappotto di Harriet
ha i bottoni verdi.
button n (switch for power) pulsante nm
bottone[1]
nm
Push the
button to turn on the DVD player.
Premi il
pulsante per accendere il lettore DVD.
button n (computer
control) tasto
nm
Click the right button on the mouse
once.
Fai un clic sul tasto
destro del mouse.
button n (round badge) distintivo,
badge nm
Ian's
backpack is covered with colorful buttons.
Lo zaino di
Ian è ricoperto di distintivi colorati.
pause button pulsante
di pausa nm
play button n (control
pressed to [sth] start) pulsante
di avvio nm
The slide show is all set up
for you to use; just press the play button when you're ready to start.
push button
n (control knob) pulsante,
tasto nm
manopola
nf
push-button
adj (control knob:
pressed) pulsante, tasto nm
Modern cars have push-button
radio controls.
Le macchine moderne
hanno radio con i pulsanti.
push-button (bottone) pulsante
nm
push-button control controllo
a pulsante
reset button n (control
that restores a default setting) pulsante
di reset, tasto di reset
Dal
Cambridge Dictionary:
a small, sometimes circular object that you
press to operate a device or a machine, or an area on a computer screen that
looks and acts like one of these:
He inserted the disk and pressed the
"play" button.
WordReference.com
realize
[sth],
also UK:
realise [sth] vtr (be
aware of) capire
[qlcs], comprendere [qlcs] vtr
rendersi
conto di [qlcs] v rif
(rendersi conto) realizzare
[qlcs] vtr
I hope he realizes his mistake soon.
Spero che capirà presto il suo errore.
realize,
realize,
realize
that,
also UK:
realise,
realise
that vtr (with clause: be aware that) capire
che, comprendere che vtr
rendersi
conto che v rif
Did
you realize that the school term
starts next Monday?
Ti sei reso conto che il quadrimestre inizia lunedì prossimo?
realize
how/what/who,
also UK:
realise how/what/who vtr + conj (be
aware) capire⇒, comprendere⇒ vtr
rendersi
conto di v rif
He
doesn't realize how important this
is for me.
Non capisce quanto ciò sia importante per me.
Non si rende
conto di quanto ciò sia importante per me.
realize
[sth],
UK: also
realise vtr (fulfil, make [sth]
real) (concretizzare) realizzare⇒, portare a compimento vtr
I hope you realize your dreams.
Spero che realizzerai i tuoi sogni.
Traduzioni aggiuntive
realize [sth],
also UK: realise [sth] vtr (convert
into money) (figurato) monetizzare
[qlcs] vtr
They realized
all the company's assets.
Monetizzarono
tutti i beni della società.
realize [sth],
also UK: realise [sth] vtr (obtain,
earn) (guadagnare) realizzare [qlcs] vtr
The company realized
a profit last quarter.
L'azienda ha realizzato
un utile nell'ultimo trimestre.
realize a dream realizzare
un sogno vtr
realize one's potential (affermarsi) realizzarsi⇒ v rif
A me sta a cuore che si cerchi di tradurre quanto meglio possibile,
restando del parere che è molto difficile tradurre bene. Oggi si fanno le
traduzioni automatiche, ma la tecnologia relativa non è sufficientemente matura
ed ecco le conseguenze: www.silcosoft.it/traduzioni.docx
Il testo originale:
Because our audience is a wide array of data scientists, we have chosen
to implement as many of our examples as possible in Python. Python is a
general-purpose programming language that has found a home in the data science
community due to rich analytical packages such as Pandas and Scikit-Learn.
Unfortunately, the primary Hadoop APIs are usually in Java, and we’ve had to
jump through some hoops to provide Python examples, but for the most part we’ve
been able to expose the ideas in a practical fashion. Therefore, code in this
book will either be MapReduce using Python and Hadoop Streaming, Spark with the
PySpark API, or SQL when discussing Hive or Spark SQL. We hope that this will
mean a more concise and accessible read for a more general audience.
La
traduzione automatica di Google:
Poiché il nostro pubblico è una vasta
gamma di scienziati di dati, abbiamo scelto di implementare il maggior numero
di esempi possibili in Python. Python è un linguaggio di programmazione in
generale che ha trovato una casa nella comunità scientifica dei dati a causa di
ricchi pacchetti analitici come Pandas e Scikit-Learn. Purtroppo le API Hadoop
primarie sono di solito in Java e abbiamo dovuto saltare attraverso alcuni
cerchi per fornire esempi di Python, ma per la maggior parte siamo stati in
grado di esporre le idee in modo pratico. Di conseguenza, il codice in questo
libro sarà o MapReduce utilizzando Python e Hadoop Streaming, Spark con l'API
PySpark o SQL quando si parla di Hive o Spark SQL. Speriamo che questo
significherà una lettura più concisa e accessibile per un pubblico più
generale.
La mia revisione:
Poiché il nostro pubblico è costituito da vari scienziati che si
dedicano ai dati, abbiamo scelto di implementare in Python il maggior numero
possibile di esempi. Python è un linguaggio di programmazione di uso generale
che è stato bene accolto nella comunità scientifica dei dati per i suoi ricchi
pacchetti analitici quali Pandas e Scikit-Learn. Sfortunatamente le API Hadoop
primarie sono reperibili solo in linguaggio Java e noi abbiamo dovuto fare i salti
mortali per fornirne alcuni esempi in Python, ma nella maggior parte dei casi
siamo riusciti ad esporre le nostre idee in modo pratico. Perciò, il codice di
questo libro sarà di tipo MapReduce ricorrendo a Python e Hadoop Streaming, a Spark
con l'API PySpark o di tipo SQL nel caso ci si riferisca a Hive o Spark SQL. Ci
auguriamo che ciò renda la lettura più essenziale e fruibile per un vasto pubblico.
È un brano che ho scelto a caso. Ma poco tempo fa ho
comprato un libro, forse tradotto automaticamente, che ho dovuto trascurare
malgrado mi fosse costato intorno ai 150,00 € [3 volumi] e fosse stato edito da
Microsoft Press e Mondadori Informatica. Il libro aveva un titolo simile:
Microsoft Access 2010 oltre ogni limite [aggiungerei di decenza].
Silvio Coccaro
Caro Silvio,
se
non ci fosse una lingua comune che permetta agli informatici di tutto il mondo
di comunicare tra loro dati, informazioni, e quant'altro, nascerebbe una
confusione mega galattica.
Intendo
dire che il linguaggio informatico deve avere una linea comune per tutti, e questa è basata su termini ed espressioni inglesi.
Quindi,
per i normali fruitori del pc, magari qualche traduzione nella nostra lingua
potrebbe aiutarli a capire meglio alcune funzioni del proprio personal computer, ma ad altri livelli,
come i tuoi, solo la conoscenza profonda del linguaggio informatico in
lingua inglese, permette una corretta comunicazione tra coloro che operano nel settore.
Quando
chiedevo a mio figlio la traduzione di un termine informatico in inglese, che
non mi era chiaro, mi rispondeva: imparalo, perché è questo che si usa
correntemente.
Il
mio Mac ha tutte le icone e le funzioni in inglese, potrei volturarle in lingua
italiana, ma preferisco mantenerle per meglio immagazzinare informazioni in
quella lingua. Una volta compreso che Finder è quella voce che serve per
cercare quanto contenuto nella sua memoria, e che tradotto in italiano corrisponderebbe a
“cercatore”, che è un brutto sostantivo, non serve una sua sostituzione nella nostra lingua,quando finder è invece un vocabolo di facile memorizzazione e pronuncia.
Word, corrisponde alla pagina dove scrivere che, tradotta letteralmente significa parola (cosa facciamo, la traduciamo in
pagina per testi? Oppure foglio, che poi foglio non è? Neppure si tratta di una parola!
Download:
scaricatore (di porto?)
Skype:
funzione per videochiamate?
Desktop (scrivania, l’unica o fra le poche, che si avvale di una
sola parola anche nella nostra lingua.
Smetto qui...
Danila Oppio
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