Sonetti appesi
Francesco Hayez
Ritratto di Alessandro Manzoni
Carezzati
dai raggi di sole,
intrecci
e sequenze di parole.
Sonetti
appesi a fili d’argento
mossi
da lieve soffio di vento.
Niente
che turbi l’anima quieta
solo
pensieri che il cuore allieta.
Il sole
sorge e tardi tramonta
intanto
calma la notte affonda.
Ciò che
in passato mi fece paura
Ora
apprendo che dolore non dura
per
lungo tempo: svanisce e sfuma
tale
l’onda sul mare che schiuma.
E se
posso trovare la rima
senza
scordare la metrica prima
in
quartine poetar mi conviene
sì che
al poeta il verso appartiene.
Son ora
in auge liberi versi
vari
poeti ne sono avversi
nessuno più brama legami e catene
ormai
mutate in essenze aliene.
Tuffata in pieno romanticismo
forse in poco d'anacronismo
temo che'l Manzoni a tal riguardo *
non degnerebbe lor d’uno sguardo.
Danila
Oppio
nda: loro è riferito ai sonetti appesi
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