LA GHIGLIOTTINA NON È NULLA,
NORIMBERGA NON È NULLA
Poiché
Verrà un tempo in cui il terrore
Sguinzagliato da un trascurabile sovrappensiero
Scavallerà le palpebre e
Quando l’occhio traverserà lo specchio dell’occhio
Uno sguardo sorprendente lo sguardo
Vi schiuderà la crepa eterna
Per un istante inesorabile e
Sazio mai
Verrà un tempo in cui il terrore
Sguinzagliato da un trascurabile sovrappensiero
Scavallerà le palpebre e
Quando l’occhio traverserà lo specchio dell’occhio
Uno sguardo sorprendente lo sguardo
Vi schiuderà la crepa eterna
Per un istante inesorabile e
Sazio mai
Non basterà una fine o una nemesi
Non basterà
Pagare con
Denaro, lacchè
Lacrime e sangue
Bagattelle familiari
Un colpo d’occhio all’ingranaggio della permanenza!
Convertirassi agendalmente nel
Basso continuo: “In data odierna”
Oblio! non si darà in cui confidare e
Ogni fede sarà menzognera
Non basterà
Pagare con
Denaro, lacchè
Lacrime e sangue
Bagattelle familiari
Un colpo d’occhio all’ingranaggio della permanenza!
Convertirassi agendalmente nel
Basso continuo: “In data odierna”
Oblio! non si darà in cui confidare e
Ogni fede sarà menzognera
Accesi come stelle, soli e trapassati dai
Fosforici tratti del cielo
Senza telaio per reggere
Senza peso per cadere
Tornerete alla pelle senza distrazioni
Alla bianca tela fluttuante priva di interno:
Smarrite riposte e preghiere
Dimenticate le committenze
Voi, morendo come simboli
Verrete restituiti alla disumanità
Dell’amore umano.
Fosforici tratti del cielo
Senza telaio per reggere
Senza peso per cadere
Tornerete alla pelle senza distrazioni
Alla bianca tela fluttuante priva di interno:
Smarrite riposte e preghiere
Dimenticate le committenze
Voi, morendo come simboli
Verrete restituiti alla disumanità
Dell’amore umano.
Coucou, Sèlavy!
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