Perché dovrei?
Sfogliare giornali
Ascoltare notiziari
Ogni giorno qualcuno muore
Per mano assassina
In guerra o di malattia
A causa di catastrofi naturali
E gli inviati speciali
Si danno un gran daffare
Inviandoci scoop
Da scordare domani
Perché dovrei?
Leggo un bel libro
Guardo un film d’essai
Mi dedico alla scrittura
Eseguo ricerche letterarie
Storiche addirittura
Scientifiche, umanitarie
Avverto così la mia vita
Piena e soddisfacente
Tutto il resto è poco o niente
Perché dovrei?
Angustiare la mia esistenza
Nell' ascolto di dibattiti politici
Dove udir promesse inutili
Di uomini che aspirano
A salire sul podio
In prima fila tra i vincenti
Divulgando rancore e odio
Raccontando panzane
A chi sta rubando il pane
Perché dovrei?
Perciò non lo faccio
E se mi accusano d’esser pusillanime
Di isolarmi dal mondo
Lo chiedo ancora, a tutto tondo
Perche dovrei?
Danila Oppio
Il pensiero che ho espresso nella poesia non
riguarda solo ed esclusivamente la politica, ma anche tutte quelle notizie che
fanno cronaca, scalpore, ma per che cosa? Cosa ci interessa che sia morto
Sharon, per esempio, un assassino che ha vissuto anche troppo, per i miei
gusti? E poi muoiono a migliaia, i bambini che non hanno pane, acqua, medicine o
per colpa di colpi d'arma da fuoco, come a Burma o in Siria, in Africa? Certo che le
leggo, le notizie, ma una volta lette, cosa posso fare per rimediare? Niente.
Perché i giornalisti, una volta scritto e pubblicato l'articolo, non ci
ritornano per commentare aspramente. Comunicano la notizia e basta. Non
risvegliano gli animi, non si sbilanciano per paura di perdere il loro
cadreghino nel giornale per il quale prestano la loro opera. E allora, proprio niente non faccio...grido al mondo quel che penso, in forma poetica!
Condivido pienamente questa bellissima tua.
RispondiEliminaUn abbraccio
Graziella
Contenta che ti sia piaciuta. Ho espresso il mio punto di vista...che so essere condiviso da tanti, compresa te! Grazie carissima!
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