CHOMSKY: "LA DEMOCRAZIA IN ITALIA E' FINITA"
di Redazione Cadoinpiedi.it - 24 gennaio 2014
Il maggior linguista vivente è in Italia per presentare I padroni dell'umanità (Ponte alle Grazie) e non ha risparmiato nessuno: "Le nostre società stanno andando verso la plutocrazia. Questo è neo-liberismo" ha detto. La sfida del futuro? Non limitarci a osservare il corso degli eventi ed eliminare le istituzioni che perseguono il "tutto per noi stessi, niente per gli altri"
Noam Chomsky, il maggior linguista vivente, l'autore del
capolavoro Il linguaggio e la mente (Bollati
Boringhieri, 2010), a 86 anni ha mantenuto una lucidità di pensiero che non
lascia spazio a dubbi e illusioni. "Le nostre società stanno andando verso
la plutocrazia.
Questo è neo-liberismo" ha detto Chomsky,
in Italia per il Festival delle Scienze all'Auditorium Parco della Musica di
Roma dove è protagonista di due appuntamenti sold out in sale di 700 e 1.200
posti tanto che sabato 25 gennaio è previsto uno schermo supplementare nel
foyer dell'Auditorium.
LA DEMOCRAZIA E'
SCOMPARSA Chomsky ha ricordato che
"secondo uno studio della Oxfam, l'Ong umanitaria britannica, 85 persone
nel mondo hanno la ricchezza posseduta da 3,5 miliardi di individui. Questo era
l'obiettivo del neoliberismo" di cui parla come di "un grande attacco
alle popolazioni mondiali, il più grande da 40 anni a questa parte".
In Italia "la democrazia è scomparsa quando
è andato al governo Mario Monti designato dai burocrati seduti a Bruxelles, non
dagli elettori" spiega il linguista di Filadelfia, che vive vicino a
Boston ed è a Roma con la raccolta di testi inediti in Italia su oltre 40 anni
di lotte e pensiero I padroni dell'umanità (Ponte
alle Grazie). Sono saggi politici dal 1970-2013 dove i principali accusati
dello sfruttamento politico e delle guerre, dal Vietnam alla Serbia e all'Iraq,
restano gli Stati Uniti e la società dominata dalle multinazionali.
L'EUROPA E' AL
COLLASSO In generale "le democrazie
europee sono al collasso totale indipendentemente dal colore politico dei
governi che si succedono al potere perchè sono decise - sottolinea Chomsky - da
banchieri e dirigenti non eletti che stanno seduti a Bruxelles. Questa rotta
porta alla distruzione delle democrazie e le conseguenze sono le
dittature". "Mario Draghi - continua - ha detto che il contratto
sociale è morto.
Ciò che conta oggi è la quantità di ricchezza
riversata nelle tasche dei banchieri per arricchirli. Quello che capita alla
gente normale ha valore zero. Questo è accaduto anche negli Stati Uniti ma non
in modo così spettacolare come in Europa. Il 70% della popolazione non ha
nessun modo di incidere sulle politiche adottate dalle amministrazioni". E
da chi è composto questo 70%? "Da quelli che occupano posizioni inferiori
sulla scala del reddito. Quell'1% che sta nella parte superiore ottiene a
livello politico ciò che desidera. Questa è la plutocrazia".
INFORMARSI SOLO SUI
BLOG E' SBAGLIATO Da sempre punto di riferimento
per la sinistra internazionale, Chomsky nei suoi saggi invita a riflettere
sulla manipolazione dell'opinione pubblica. Dei new media dice: "Hanno
portato ad una maggior vivacità di opinioni rispetto ai media ortodossi"
ma un effetto negativo è "la tendenza a sospingere gli utenti verso una
visione del mondo più ristretta perchè quasi automaticamente le persone sono
attratte verso quei nuovi media che fanno eco alle loro stesse vedute" ha
sottolineato. "Se uno si informa solo sui blog le prospettive saranno
molto più ristrette". Inoltre, la proliferazione di informazioni ha avuto,
secondo il linguista, come "contraltare la riduzione del livello dei
reportage".
GLI INTELLETTUALI
HANNO LE LORO COLPE Tra i pensatori più autorevoli
del nostro tempo, Chomsky non risparmia critiche agli intellettuali che,
spiega, "hanno tutte le responsabilità degli altri esseri umani: cercare
di incentivare il bene comune e del resto del mondo". La sfida del futuro
è "non limitarci a osservare il corso degli eventi" e per farlo,
conclude, "bisogna eliminare la struttura di quelle istituzioni che
perseguono il 'tutto per noi stessi, niente per gli altri', non colpire il
singolo perchè verrà semplicemente buttato fuori dal sistema".
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