POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

sabato, marzo 12

Due composizioni poetiche di Roberto Vittorio Di Pietro: This global village - Amore è grammatica

William Hamilton - La Tempesta di Shakespeare


Hell is empty
and all the devils are here.

How beauteous mankind is!
O brave new world, that has such people in’t.

(W. Shakespeare – The Tempest)


This global village

Look at our planet: shrunk
down to a skimpy rock
all worn quite round: an islet
no larger than a punt
anchored in stormy waters.

Tall glowering waves, wild billows,
wash over us their never-ending showers.
The heavens flash with lurid hellish fire;
peal upon peal, above, the thunder rolls…
not loud enough to shame our babel babbling?...
To make one reel and crawl and hide in silence.

Look at us bravely tied to that one Thing --
call it a tablet, I-phone…some such gadget
so SMART it makes us feel beyond disaster:
as long as we’re in touch?... and tell each other
no gale or flood could ever, ever manage
to wrench it from our nimble wizard’s fingers!


***





Ché questo è colpa, se mai colpa esiste:
negare a chi si ama
maggiore libertà di tutta quanta
quella che ognuno ambisce per sé stesso.
(R. M. Rilke/R.Di Pietro)


AMORE E’ GRAMMATICA

Io ti parlavo, e tu dicevi noi;
 noi, mi dicevo anch’io, nell’ascoltarti;
nostri, né miei né tuoi, erano i sogni
che facevamo in due, per non lasciarci.

L’inizio d’una fine era già tutto
in quel volerci illudere che nulla
fra noi ammettesse l’uso innaturale
d’un verbo coniugato al singolare.


(Roberto V. Di Pietro – Rock Bottom Remainders,
Nov. 2014)

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