R O M A
Pubblicato da Renata Rusca Zargar gio, marzo 03, 2016 16:25:25
Roma è un po' diversa da quando ci
venivo spesso. Nella stazione ferroviaria, non si può accedere ai binari,
neppure per accogliere la propria figliolina che arriva (24 anni a maggio, ah
le mamme italiane!). Ci sono i portinai che aprono e chiudono le porte e ti
cacciano, insensibili all’ansia materna.
Eppure, nonostante i soldati con il
fucile spianato, la polizia, i carabinieri, il metal detector all'ingresso
delle chiese (che suona ogni volta che passo io -chissà perché -), Roma ha
ancora quell'aria primaverile anche quando primavera non è. Le nuvolette
arruffate, se pioviggina, non fanno paura.
Tornare a Roma è sempre un rinnovare
emozioni di bellezza assoluta nei miracoli prodotti dall'uomo che spuntano a
ogni angolo: chiese, rovine, opere d'arte...
È sempre ritrovare emozioni di
meraviglia, provate quando sono andata la prima volta, a 17 anni, in gita
scolastica (avevo pianto tutto il viaggio di ritorno per il dispiacere di
lasciarla...)
Negli ultimi anni, ho sentito parlare
molto del suo degrado. Perciò mi aspettavo uno sfascio.
Ma Roma è là da tanto tempo...
Assediata da milioni di turisti da
tutto il mondo, popolata da extracomunitari africani e orientali che portano in
dote la loro voglia di vivere, un po’ sgangherata dalle buche nell’asfalto, resiste
perché il tempo è dalla sua parte. Ella ci sopravvivrà.
Così è bello farsi inondare dal
giubileo della Misericordia, dall'abbandono a Dio, tanto più grande di noi e
chiederGli di non lasciarci soli.
Dio, unico, misericordioso, che ha
pietà di noi figli tanto miserevoli, pieni di dubbi e di paure. Dio, condiviso
da tutti gli uomini, al di là di ogni credo e religione, al di sopra di ogni
nostro brutto pensiero settario e divisivo. Dio del Bene.
Per i musulmani, Dio misericordioso è
in ogni Sura (capitolo) del Corano perché ogni Sura inizia con la frase “Bismi
Allahi alRahmani alRahymi” (“Nel nome di Dio, Misericordioso e
compassionevole”), esclusa la I Sura che comprende tale frase già nel testo
(primo verso). Questa frase, detta basmala, è la più ripetuta, perché ogni
musulmano inizia ogni giornata, ogni lavoro, ogni azione, con questa formula.
Ecco la I Sura del Corano, che è una
preghiera, la SURA Al-Fatiha, denominata “L’aprente il Libro”:
1 Nel nome di Dio, misericordioso
e compassionevole.
2 La lode spetta a Dio, il Signore
del mondo,
3 Il misericordioso, il
compassionevole,
4 Il padrone del giorno del
giudizio.
5 Te noi serviamo e Te noi
invochiamo in aiuto,
6 Guidaci per il retto sentiero,
7 Il sentiero di coloro che Tu hai
favorito,
Contro i quali Tu non sei adirato e che
non vanno errati.
Non c’è, dunque, luogo più bello al
mondo –se le nostre condizioni ci permettono di andare- in questo anno di
misericordia per chiedere a Dio di mostrarci il giusto sentiero e di perdonare
i nostri tanti errori.
Renata Rusca Zargar
Che dirti, Renata,
se non che sono rimasta incantata dal tuo resoconto romano! nella città
capitolina ci sono stata solo nel lontano 1996 e ho ammirato il Foro
Romano e tutto quel che sono riuscita a visitare, chiese comprese. Ciò che mi ha maggiormente
colpita è stata la Catacomba di Priscilla, un'opera ingegneristica sotterranea,
impressionante, anche per il fatto che i primi cristiani si radunavano lì, per sfuggire alle persecuzioni dei gentili. Desidero aggiungere che pregare Iddio, nelle varie religioni monoteiste, significa un'unione profonda e non divisione. Che lo si chiami Allah, o Signore, o Jahvé, si parla sempre di Lui, il Creatore. Un abbraccio!
Danila Oppio
Danila, poteri avere la tua mail privata riguardo a un discorso fatto da te e da me a Rina Brundu?
RispondiEliminaGrazie.
Salvo
Scusa ma non so dove altrimenti scriverti.
Dimenticavo, ti lascio il mio figurasalvo@gmail.com
RispondiEliminati scrivo privatamente, ok! a presto
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