UN SOGNO
Ho
vissuto il sogno più bello
Mentre
ero seduto su un palo
Tappeto
di verde era quello
Popolato
di gente e non solo.
E tra
alberi e frutti pendenti
Le
persone si davan la mano
Le donne
coi bimbi contenti
Con baci
e saluti da lontano.
Il sole che
illumina splendente
E riscalda
intorno ogni cosa
Eppur
anche chi non ha niente
Ha sempre
un fior per la sposa.
Ho visto
anche Noè nell’Arca
Gli
animali si leccavano il pelo
Insieme
in una piccola barca
Indivisi
e uniti da trepido zelo.
Pure i
lupi accanto agli agnelli
Al
ruscello ad attingere acqua
Si
comportano come fratelli
E pare un
rinnovo di Pasqua.
Se qui i presupposti ci sono,
Perché quel sogno non dura?
Delle perfide radici il risuono
Sparire
dovrà dalla Natura.
E’ triste
tornare alla veglia
Sentirsi
stirato da un nervo
Quel
tormento alla caviglia
Al dolore
del mondo riservo.
Tommaso
Mondelli
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