BOLSO e MACRONE, EUROPA e TRUMP
Email dal 5 al 7 luglio 2020
Politica GRETTA e dal sapore di una PRUGNA ACERBA! E cosa ci aspettavamo dalle Grandi Potenze Mondiali? In un momento come questo? Là, dove pensano di cercare in qualche modo di far barcamenare l'Europa, là, al Parlamento Europeo, avrebbero dovuto indire un GRANDE BALLO a TEMA:
A TEMPO DI COVID
e cartellarlo su tutti i mezzi di comunicazione! finché tutti avessero fatto OOOOOOHHHHHHHHHHH! come i BAMBINI di quella canzone.
Ma c'è ancora tempo per farlo. Sarà il BALLO FINALE dell'OCCIDENTE, così chi avrà avuto il POTERE di GODERE avrà GODUTO fino all'ULTIMO RESPIRO e tutti gli altri... E tutti gli altri non hanno evidentemente mai avuto alcuna importanza.
Guarda, per me è stato significativo quel che è successo a VICENZA.
Dopo che ZAIA (io lo stimo) e i suoi hanno messo in sicurezza il VENETO colpito ben bene dalla PANDEMIA, non ti arriva di RITORNO ste IMPRENDITORE COVID-19, che, nel tentativo di pensare solo ai sui affari e a quelli della sua famiglia, è riuscito a sfuggire al RICOVERO finché non ce l'ha fatta a sistemarli e, INFETTANDO MOLTO QUA E MOLTO LA', alla fine ci è riuscito, è caduto IN DELIQUIO e finito in OSPEDALE.
Gente così mostra che il MONDO NOSTRO è rimasto ESATTAMENTE = a PRIMA.
E, visto che noi gente comune spesso abbiamo come sola risorsa la SPERANZA, CI HA TOLTO ANCHE QUELLA.
Se fosse stato un poveretto, davvero non l'avrebbero RINCHIUSO di FORZA e DA SUBITO?
E' un mondo di prepotenti e di preponderanti, dunque NON è vero che VIRUS ci ha livellato.
E allora, dopo quello che ho scritto ieri e quel che ho scritto oggi... E allora adesso starò qui a aspettare che BOLSO mi metta in carceri brasiliane, MACRONE in quelle francesi e l'ITALIA litighi con loro perché mi vogliono in quelle italiane...
Manca qualcosa? ah, sì. TRUMP. Su di lui avevo composto una semplice scritta tempo fa, adesso l'ho trovata fra i foglietti sulla scrivania:
TRUMP
IS
PLUMP
eravamo ancora a metà maggio...
E prima? Sì, c'era quella sull'EUROPA, in lingua internazionale...
EUROPE?
UNBELIEVABLE
Ciao, Danila, scusami, ma questa notte sono un po' arrabbiata.
Angela
Per qualche istante ho seguito la trasmissione di Crozza, che imita la classe politica ironizzando e celiando sui vari personaggi.
Tra questi, Fontana, governatore della Regione Lombardia, e Gallera, Consigliere della Regione, imitati da Crozza che metteva in bocca all’uno e all’altro la frase “non è stata colpa tua”.
La colpa non è mai di nessuno, quando si tratta di gente politica, mentre i poveri cristi, solo perché guardano in faccia la realtà e dicono il loro pensiero, rischiano la galera….mentre forse Gallera….ma lasciamo perdere.
Zaia piace anche a me, ha messo al sicuro la sua Regione, intervenendo non con un atteggiamento drastico, ma in modo simpatico ha convinto i veneti a prendere le giuste e necessarie precauzioni anti Covid.
Ho visto il tuo basilico, rigoglioso nel suo vaso. E non posso fare a meno di pensare che questo periodo di ultra quarantena, durante la quale non volavano aerei sui cieli, né viaggiavano tante auto sulle strade, la natura è stata privilegiata. Il mio nocciolo contorto ha prodotto molti più frutti degli scorsi anni, e anche più grossi. L’alchechengi, che lo scorso anno era cresciuto striminzito fiorendo poco, quest’anno è esploso producendo tante piccole “lanterne cinesi” che sono i suoi frutti (il mio fa solo lanterne senza la pallina interna commestibile) che ora sono verdi ma verso autunno diventano di un intenso arancione. Per questo, sia per forma e colore, assomigliano alle lanterne di carta che usano i cinesi durante le loro feste, insieme al famoso dragone.
E visto che è proprio dalla Cina che abbiamo ereditato il Virus, questo ha avuto un occhio di riguardo per mio alchechengi. Almeno credo, ma non ne sono poi così tanto sicura.
Durante tutto questo periodo parecchia gente che si occupa di stampare libri o antologie, ha indetto concorsi poetici sul tema Corona Virus. (All’inizio non andava ancora di moda definirlo Covid19). Così sono fiorite antologie sul tema, colme di dolore e di speranza, di quel che si provava in quel periodo di totale reclusione. Mentre noi, giorno dopo giorno, trattiamo di Covid, ma anche di sana quotidianità.
Nell’Olona a Legnano stanno passando centinaia di pesci morti. I primi avvistamenti risalgono alla serata di venerdì 3 luglio.
Le Vedette hanno risalito il fiume ed hanno visto i cadaveri dei pesci fino a sopra la Sir di Solbiate Olona. Nel tratto superiore alcuni pesci morti giacciono sul fondo e quindi la moria può essere fatta risalire anche a giorni addietro.
A questo punto è credibile la connessione con l’inquinamento di giovedì a Varese, dove sono in corso scavi dell’ENEL durante i quali viene usata per la perforazione la bentonite, un fango altamente tossico di colore biancastro. Il fiume era diventato dello stesso colore. Questo veleno può avere avuto effetti ritardati sui pesci che l’hanno ingerito.
Sono in corso indagini dei carabinieri.
Se da un lato le precauzioni prese per combattere il Covid hanno portato a un miglioramento della natura, rimane chiaro che la madre degli imbecilli è sempre incinta.
Un tempo, lungo l’Olona fiorivano aziende che trattavano la lavorazione dei tessuti. I colorifici che usavano prodotti chimici o si occupavano della sbiancatura del prodotto greggio, scaricavano le scorie dentro il fiume, si formava così una schiuma bianca nociva. Questo non succede più da anni. Il territorio che si occupava della tessitura ha chiuso molte fabbriche, e quelle che sono rimaste hanno adottato filtri. Perché è venuto in mente all’ENEL di usare prodotti velenosi per i pesci? Siamo alle solite.
Ero convinta che il Covid avesse cambiato la mentalità della gente, che avesse messo in guardia da avvelenamenti dando priorità alla salute, ma mi sono accorta di quanto io sia ingenua.
Ciao e buon risveglio
Danila
Tutto giusto quel che mi dici, fra l'altro credevo che l'OLONA, tristemente famoso quando io e te eravamo ragazze, si fosse messo quieto e invece mi racconti che lo tormentano ancora...
Ma, per quel che riguarda il mio basilico, Sixin me ne ha regalato un vasino piccolo piccolo il 27 di maggio, io l'ho curato con un po' d'acqua, carezze con le mani (lui potevo accarezzarlo anche a Tempo di Covid!) e chiacchiere che facevo con lui. Così, ho pensato, gli passa la paura del trasporto e del passaggio di posto dove stare. Ho atteso il primo caldo, il 6 di giugno, per svasarlo con fatica (il mio polso NON ha il Covid-19, ma il Morbo di Kienbock e per questo NON è previsto un vaccino...) e l'ho messo, come sono riuscita, in quel vaso grande lì che si vede in foto. Nel 2018 ci stava il BASILIKON che avevo fatto nascere da semi invecchiati 6 anni in un vasetto di vetro tenuto al fresco e al buio e era diventato bello e grande uguale, quindi l'inquinamento non c'entra. Ero riuscita a far nascere i semi in due vasi e ti rimanderò la foto. Seguì il suo ciclo naturale e si spense. Senza che io gli avessi mai tolto foglia: era troppo meraviglioso sapere da cosa era nato, averlo visto spuntare e tappezzare i vasi di verde e poi crescere fino a 34 centimetri!
Questo qui, nato da semi giovani, si era molto spaventato con la svasatura e le piantine si piegavano di qua e di là. Ma ho usato i bastoncini secchi del vecchio vaso e l'ho sostenuto come potevo. Adesso, a un mese dal passaggio di vaso, anche lui è 34 centimetri!
Non solo, è anche cresciuto uniformemente come un unico bellissimo cespuglio. Mi ripaga dell'anno scorso quando, con tutti quei passaggi in Ospedale finiti il 28 luglio, non avrei potuto farlo vivere.
Domenica l'ho cimato, sopra le foglioline piccole e nuove. E regalato alla mia amica quel mazzetto profumato per i ravioli...
Ciao.
Angela
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