Com’è questa storia degli ospedali?
Se un paziente viene ricoverato in un qualsiasi reparto d’ospedale, che sia medicina o chirurgia, i parenti non possono fargli visita. Così mi è stato detto.
E’ quanto è accaduto a un mio vicino di casa, ricoverato per tumore al cervello in neurologia. Ai familiari è stata negata la visita in reparto. Poiché era in stato terminale, la moglie ha preferito riportarlo a casa, per potergli stare vicino almeno nei suoi ultimi giorni, diversamente sarebbe morto in ospedale senza il conforto dei suoi cari. Se n’è andato stanotte. Ma quanti possono prendersi cura di un malato grave?
E’ mai possibile che il Covid stia condizionando la vita in questo modo?
Personalmente ho dovuto spostare alcune visite di controllo, anche estremamente necessarie, fissate durante la primavera perché gli ospedali erano tutti “sequestrati” dal Virus, e il personale medico e paramedico era totalmente impegnato a combatterlo. Poi quando la faccenda si è ridimensionata e l’accesso agli ospedali per le cure è stato ripristinato, mi sono sentita dire de alcuni specialisti che se non si trattava di problemi urgenti, sarebbe stato meglio rimandare a tempi migliori.
Infatti cosa è accaduto? Un uomo, recatosi al Pronto Soccorso di un ospedale, poiché non aveva fatto il tampone, ha atteso tantissime ore, finché è deceduto. Per infarto, non certo per Covid.
Quindi è proprio vero che si muore di Covid anche se non si è mai contratto il virus.
Si muore perché il Covid ha la precedenza su tutto.
Oserei dire che il personale sanitario è talmente terrorizzato da questo mostriciattolo, che trascura le più elementari cure sanitarie e la dovuta assistenza a chi chiede aiuto.
Pare che l’unico nemico da combattere sia solo il Covid. Si dimentica che esistono altre forme patologiche di uguale o superiore pericolosità: infarto, diabete, cancro, problemi neurologici, e quant’altro.
Così è vero che chi è colpito da una di queste malattie muore a causa delle stesse NON CURATE ADEGUATAMENTE, ma alla fine soccombe per colpa del Covid.
Capita che ogni decesso finisca nella contabilità dei morti per Covid.
Vi siete accorti quante volte ho ripetuto questa parola che ormai da mesi ci sta portando a sclerare?
E tutti quelli come me che devono prendersi cura della propria salute, presso i vari enti ospedalieri, devono attendere che Mister Covid sia sconfitto. Quando si potranno fidare a mettere piede in ospedale, luogo dove è più facile che il Virus sopravviva?
Perché il Pronto Soccorso non si premura di fare il tampone a chi ha bisogno di soccorso a causa di altre malattie che nulla hanno a che fare col virus?
Insomma, siamo messi alla berlina da un così piccolo esserino?
Eppure non solo ha infettato molta gente, ma ha impedito la cura di altre malattie.
Inoltre ha fatto morire aziende, che sono fallite a causa del mancato guadagno durante il lockdown e di conseguenza hanno perso il lavoro centinaia - che dico! - migliaia di operatori nei vari settori commerciali e industriali. Insomma ci ha messi tutti in ginocchio. Una vera follia collettiva.
Ci credo che circoli questo Virus,ormai simile ad una qualsiasi forma influenzale del passato, ma ha fatto più danni di quelli previsti dal contagio, non solo ci ha messo in ginocchio, ci ha proprio stesi!
La colpa è solo sua o anche di chi su questo paura collettiva ci marcia?
Quali arcane manovre i vari governi del mondo stanno mettendo in atto per ridurci alla totale impotenza?
Danila Oppio
L'ultima è un'argomentazione troppo grande per me, non mi ci provo neanche.
RispondiEliminaPer il resto hai detto molte cose giuste, ma ce ne sono altre che da noi a Ferrara non sono valide, ad es il tampone ai ricoverandi l'hanno sempre fatto...
Angela
Ho ascoltato molte videoconferenze di virologi, o di esperti in materia, che sono contrari ai lockdown, mascherine soffocanti e tamponi. I primi stanno distruggendo l'economia nazionale e l'istruzione. Le seconde provocano asfissia e inalazione di anidride carbonica che emettiamo espirando. I terzi evidenziano i Virus ma non in particolare il Covid. Tutti noi abbiamo in corpo visus e batteri, e i nostri naturali anticorpi li combattono. Non si può catalogare i portatori asintomatici, a quelli leggermente contagiati come se avessero una normale influenza da quelli davvero colpiti dal Covid. Stanno esagerando con eccessive precauzioni. Le persone accorte, che tengono alla propria salute e a quella altrui, sanno come comportarsi, mantenendo debite distanze da sconosciuti di cui non conoscono il loro stato di salute. Le mascherine vanno messe solo se si frequentano luoghi molto frequentati e al chiuso. Per il resto, poter andare in bici o a piedi senza costrizioni, dovrebbe essere normale e non ledere la libertà individuale. Ciao Danila
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