Da un po' di tempo mancava la corrispondenza e-mail tra Angie e Dani. Ma questa lettera di Angie, il suo delicato pensiero, non posso davvero tenerlo nascosto. Lei ben sapeva che sto attraversando un momento di tensione, molte visite cui devo sottopormi, a causa di vari disturbi, due dei quali richiedono intervento chirurgico.
La sua vicinanza, anche se abitiamo in città differenti, mi ha commossa.
Grazie, Angie, angelo mio!
E-mail tra il 22 e 23 settembre 2013
Mia cara Dani,
l'unica cosa che mi importa
in questo momento è che al ritorno dal tuo massacrante tour medico tu trovi la mia camera da letto, come invito
a entrarci, come dolce spinta a riposarti lì, su quel letto fra quelle lenzuola, con quella luce, attorniata da
oggetti che danno serenità e compagnia.
L'arredamento è mio, la foto è di Sesìl, il
sole ce l'ha messo Dio.
E forse questa sì, questa email e la foto
allegata, si meritano il web, come Sheyra si è meritata il suo Premio.
A dopo, Angie
Finalmente il Mac mi ha ceduto la foto della tua camera, e devo dire che l'immagine è come l'hai descritta tu: dà la sensazione di un luogo da favola!
E allora, se permetti, mi stendo un po' su questo tuo meraviglioso letto, e riposo! Buona notte, cara amica mia!
Dani
Ma per comprendere questi dialoghi, occorre fare un passo indietro nel tempo, e leggere quanto Angie mi ha scritto in precedenza:
Aspetto con ansia il tuo risultato di domani. Vedrò quello che riesco a fare con le foto
dato che la faccenda mi inquieta un po': sembra quasi che io e Sesìl siamo entrate quel pomeriggio in un altro mondo, come fossimo in un film di Walt Disney. Anche lei appare diversa in quelle foto.
E se tutto questo fosse solo un sogno? Sta andando tutto troppo bene. E' perfino magico come mi sento. Ma allora, lo scrittore, l'inventore di storie, ha paura di entrare in una non scritta da lui e confezionata appositamente per lui?
Sì, emozione e paura, sono scossa anche fisicamente. Ho paura di svegliarmi, soprattutto, e di scoprire che né tu né Sesìl siete mai esistite.
Ma forse è solo perché finalmente ho dovuto vedere la mia casa assieme ad altri occhi e attraverso uno strumento che conosco bene, la macchina fotografica. Ti dirò che la mia camera da letto, fotografata da sola, mi è apparsa così bella che non credo di averne mai viste così. O che qualcuno vuol finalmente farmi rendere conto del mio genio multicampo?
E' questo che mi fa paura? Non so, sono confusa.
Più di un'ora fa è passata Sesìl che mi ha regalato un vasetto di miele. Ma guarda! Proprio l'unico miele che mi piace, quello di castagno! e gliel'ho detto. E poi l'abbiamo assaggiato. Buono con quel fondo amarognolo mescolato al profumo aromatico e il colore, bellissimo, ambrato.
Lei mi ha detto che aveva paura che non mi piacesse perché sa che sono difficile e io le ho risposto: si vede che invece ci conosciamo già molto bene".
E poi le ho fatto
vedere la cosa strana che accade alle foto fatte in camera da letto. E le ho
detto che ti avevo scritto dei miei cambiamenti, visibili nelle altre
foto, passando da una stanza all’altra.
Ma qui accade qualcosa
di più. Siamo diverse da noi stesse tutte e due, è come una magia, un gioco,
come se appartenessimo improvvisamente a tutt'altra storia...
Ovvero, che entrando in quella camera, baciata dal sole, pare di entrare in una scenografia da film, o da romanzo...che uno scrittore come Angela Fabbri potrebbe già scrivere.
Dani
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