Era ancora in boccio
L’amore mio
Cresciuto spontaneo
Tra rocce calcaree
L’ho trapiantato
In un vaso di coccio
Le sue radici
Affondate nell’humus
In fertile terra
L’amore mio
L’azzurra corolla
Al caldo sole aprì
A te lo donai
Ma ben poco durò
D’irrorarlo scordasti
La corolla reclinò
Era un fiore
L’amore mio
All’ombra lasciato
Il sole non lo baciò
Fu così che, chinato
Il capo, le foglie ingiallite
Privo di luce e d’acqua
Lentamente appassì
Era un fiore
L’amore mio
Non l’hai curato
E triste languì.
Danila Oppio
30 settembre 2013 Inedita
Dal vaso di coccio
RispondiEliminasottrassi il bel fiore
l'invasi di luce
di sguardo d'amore
e i petali stanchi
ripreser colore
A te lo donai
insieme al mio cuore
Angie
Bella questa dedica! Ecco, vorrei che ogni relazione, d'amore o d'amicizia, fosse sempre annaffiata e tenuta in vita, basta poco, una buona parola, un gesto gentile! La ballata è nata da quel video. Quel che succede nel mondo, non è molto aderente alle immagini ma si spera sempre che avvenga un mutamento in positivo! Grazie Angie!
RispondiEliminaEd ecco il seguito, che non è mio, ma mi è tornato in mente dato l'argomento:
RispondiEliminaAus „ Das Land des Lächelns“ (Franz Lehar)
Dein ist mein ganzes Herz!
Wo du nicht bist, kann ich nicht sein.
So, wie die Blume welkt,wenn sie nicht küsst der Sonnenschein!
Dein ist mein schönstes Lied,weil es allein aus der Liebe erblüht.
(usw.)
Meine Űbersetzung (traduzione mia)
Dall’operetta di Franz Lehar “Il paese del sorriso”
Tutto il mio cuore è tuo!
Se non ci sei, non posso esistere.
Così, come il fiore muore, se non lo bacia il sole!
E tuo è il mio canto, che scorre solo per amore.
(e così via)
ecco, und so weiter! Vedi, da una ballata triste, forse pure insignificante, hai trovato modo di inserire nientepopodimeno che Franz Lehar innalzando così di tono, questo post.
RispondiEliminaGrazie Angie!
A dir la verità, il primo commento l'ho fatto solo per affetto, il secondo per pura vanità.
RispondiEliminaAngie
Sei straordinaria! Credo che la vanità non faccia parte del tuo essere! Diciamo che il secondo commento l'hai scritto grazie alla tua cultura, oltre che ad una buona memoria!
RispondiEliminaE torno a ringraziarti per l'uno e per l'altro!
Dani