POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

domenica, settembre 15

Paolo Barnard Vs Marco Travaglio

 poi forse avremmo una speranza nell’informazione

"In televisione e' vietato tutto ciò che e' libero, indipendente e autonomo, Perché? Perché non si sa mai cosa può dire uno libero, che non risponde, non si sa mai cosa potrebbe fare, non si sa mai cosa potrebbe raccontare, non si sa mai cosa potrebbe andare a scavare un giornalista, un attore, un intellettuale che non sia asservito.
 Se uno è asservito è controllabile, si conoscono le dimensioni del suo guinzaglio, e si sa anche chi lo tiene in mano il guinzaglio. 
Chi non ha il guinzaglio in televisione in questo momento non lavora e chi ci lavora in un modo o nell'altro un suo guinzaglio ce l'ha.
 Si tratta a volte di scoprirlo, per quelli più furbi, che lo nascondono meglio, per altri si tratta di capire quanto è lungo, ma non c'è dubbio che chiunque lavori in televisione nei posti chiave, che si occupano di informazione, di attualità, o che si occupano di settori limitrofi, il guinzaglio c'è e lo tiene in mano qualcuno.
 Poi ci può essere qualcuno che ha il guinzaglio e pure è bravo, non è mica escluso, è difficile, ma non è escluso. La regola è comunque che ciascuno deve essere controllabile e ciascuno deve essere prevedibile, ciascuno deve avere qualcuno che garantisce per lui altrimenti sulla base delle proprie forze e delle proprie gambe lì dentro non ci si entra.
di Marco Travaglio, in un discorso a Faenza il 5 settembre 2006. Il 14 settembre 2006 Marco Travaglio entra in RAI come ospite fisso, e diventa una star.

Paolo Barnard.

A me, che a suo tempo ho litigato con Paolo Barnard, riguardo ad alcune sue considerazioni che non condividevo, questa sua ultima invece piace. Mi piace anche Marco Travaglio, lo trovo un giornalista intellettuale, di tutto rispetto, ma se è vero che si è espresso con le parole virgolettate, evidenziate da Barnard, in teoria dovrei cambiare opinione su di lui, se poi si è verificata la sua entrata in RAI. La coerenza dove sta di casa? A meno che il personaggio in questione, non sia entrato davvero in RAI con le sue proprie gambe. E senza stampelle!
Ma in ogni ambito dei media, non esiste libertà di espressione e parola...su questo non ci piove! Quel che mi disturba è l'incoerenza di certe persone. Fintanto che sono fuori dagli schemi e dai teleschermi, dicono le loro verità, poi soccombono. Infatti c'è quel detto che dice: "meglio un nemico in casa, che un amico alle porte". Così i dirigenti RAI o di altre emittenti, aprono le porte ai loro nemici, pur di tacitarli!

Un giorno anche Barnard sarà accalappiato dalle reti televisive, non da quelle dei pescatori, E così avranno imbavagliato anche lui!
Danila Oppio



2 commenti:

  1. Il guinzaglio, il guinzaglio mi ha fatto venire in mente i cani e naturalmente Tally, il meraviglioso cane dei miei vicini di casa.
    L'oggetto guinzaglio, nel suo caso, ha due scopi:
    Uno per insegnargli un po' dove deve stare quando è cucciolo che così quando è grande il guinzaglio glielo levi e lui può stare nel consorzio civile (si chiama educazione)
    Due per proteggerlo dalle aggressioni del mondo esterno, vedi auto che corrono sparate anche per le strade delle città nel tentativo di travolgerlo (sia il cane che il mondo).
    Be', non so se stavo in tema, ma mi è venuto così.
    Angela Fabbri

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  2. Se leggiamo le tue parole, Angie, come una metafora sul guinzaglio, penso proprio che sei stata in tema.
    E, giustamente, da adulti, gli uomini non dovrebbero essere tenuti legati a nessun guinzaglio, ma liberi di esprimere il loro pensiero, anche se opposto a quello altrui. Esiste poi il dialogo pacato - non quelle odiose liti con urli ed insulti cui assistiamo durante certi talk-show politici - col quale raffrontarsi.
    Non conosco tutte le traversie occorse a Paolo Barnard, mi hanno informato che ha lavorato per Rai 2, ma che poi se ne è andato via. (Andato o cacciato? Questo non lo so). So però che le menti libere non accettano guinzagli di sorta, poiché sanno muoversi da sole, e conoscono i pericoli di una strada trafficata e lastricata di imbroglioni, piccoli dittatori, mistificatori, inutili parolai, gente priva di cultura che si spaccia per esperta di.......aria fritta.
    Grazie per il commento!
    Dani

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