Questo articolo necessita di una premessa: Angela mi scriveva ieri, con difficoltà, in quanto era ancora sotto l'effetto dell'atropina, a seguito di una visita specialistica.
Ma credevo lo sapessi, Dani, che,
al giorno d'oggi, quando si fa una visita oculistica essa prevede sempre
il fondo oculare.
Le antiche visite per diagnosticare o
controllare miopia o ipermetropia, supportate da un oftalmoscopio e senza uso
di atropina sono cose della nostra giovinezza!
Io sono miope da quando avevo 12-13
anni e da allora era canonica almeno una visita all'anno.
L'oftalmoscopio (strumento per
guardare dietro l'occhio ma che non permetteva di vederne la periferia e cioè
tutto il contorno della retina) fu usato en masse fino all'inizio degli anni
'80 del '900, quando dagli Stati Uniti arrivarono nuove tecniche, con la luce
laser. Tecniche che richiedevano l'uso dell'atropina per allargare l'iride (o
dilatare la pupilla, come preferisci). Ma che in tal modo permettevano un
controllo dell'intero fondo oculare.
Ora diciamo che il bulbo dell'occhio
assomiglia a un uovo. Bene, quest'uovo ha sul fondo una copertina nomata
'rètina', ma si potrebbe chiamare anche retìna tanto assomiglia nella sua
struttura a una retìna che raccoglie i capelli.
Quando entra in gioco la miopia,
l'occhio tende ad allungarsi sul davanti, sporgendosi.
Quando entra in gioco l'ipermetropia,
l'occhio tende a appiattirsi, allungandosi ai due lati.
Questo, l'occhio lo fa per aggiustare
il fuoco che viene, in entrambi i casi, spostato: nei miopi si accorcia, nei
presbiti si allunga.
In entrambi i casi non riusciamo più
a mettere a fuoco, perché il punto di fuoco è sulla retina e allora
l'occhio si modella per riuscire a raggiungerla.
Ora, questo rimodellamento del bulbo
stira la retìna che lo avvolge. E la rètina è fatta di un'incredibile quantità
di minuscoli vasi sanguigni che quindi possono subire danni da stiramento.
Ecco perché, da almeno 30 anni, non
solo si fa l'esame della vista, ma, soprattutto, si esamina il fondo
dell'occhio.
E questo in soggetti che non hanno
altri problemi. Ci sono ben altri sistemi per analizzare il fondo dell'occhio,
fino a arrivare al nervo ottico.
Ma di questo parleremo un'altra
volta. O meglio ne parlerà chi ne sa davvero, dunque non io me, ma un oculista!
(Ho scritto perché le pupille si
avviano alla chiusura normale).
Angela Fabbri
E per i pellerossa come si controlla la vista?
Così!
Dani
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