POETANDO

In questo blog raccolgo tutti gli scritti, poetici e in prosa, disegni e dipinti di mia ideazione. Recensioni stilate da me e da altri autori. Editoriali vari. Pubblico poesie, racconti e dialoghi di vari autori.Vi si possono trovare gallerie d'arte, fotografie, e quant'altro l'estro del momento mi suggerisce di pubblicare. Sulla banda destra della home page, appaiono i miei e-book poetici ed altre sillogi di alcuni autori. Così come le riviste online de L'Approdo e de La Barba di Diogene, tutto si può sfogliare, è sufficiente cliccare sulla copertina. Aggiungo che , sempre nella barra a destra della home page ci sono mie video poesie, con sottofondo musicale. E' sufficiente cliccare sull'immagine per ascoltare testo e musica, direttamente da YouTube. Tutte realizzate dalla eclettica Anna Montella., Ci sono poi i miei libri scritti nel corso di circa 10 anni. Buona lettura e buon ascolto!

venerdì, settembre 16

Saffo non canta più di Laura Vargiu

Che bello, ricevuta l'antologia del Concorso di Trieste "Invito alla Poesia" edizione 2016, che si è concluso a fine agosto! 
Tra i testi selezionati quest'anno, anche la mia poesia dal titolo "Saffo non canta più", dedicata al dramma degli sbarchi all'isola di Lesbo. Un grande onore per me essere tra gli autori segnalati.
Laura Vargiu







Saffo non canta più
Alla sua isola antica

approdo un tempo di miti e cantori

le braccia speranzose protendono
mediterranee erranze da Oriente fuggiasche
in bilico su disperazioni fragili e stanche

Saffo non canta più

né la passione

né la dolce agonia dell’amore,
ma muto è il suo canto
cupo lo sguardo 
che al largo si perde nel lutto
del più profondo azzurro

Ascolta impotente gli abissali silenzi 

le suppliche, i lamenti

le inumane derive ch’esplodono in tempesta
pur i dinieghi di filo spinato
echeggianti più duri della pietra

Saffo non canta più

né l’inquieta insonnia delle stelle 

né i fremiti di cuore e pelle,
solo il dolore spezza la lingua
la ghermisce, l’avvinghia 
mentre impietosa di sbarchi cala un’altra notte
già presaga di pianti e di morte

E all’alba rigurgita il mare

avanzi di naufraghe vite

tra la spuma dell’onde stagioni tradite
sorrisi infranti d’infanzia
tra ruvidi scogli ed esangui rive.
Laura Vargiu




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