Ecco. ti invio un micro-racconto
selezionato 4 anni fa per l’antologia “365 racconti sulla fine del mondo”, della Collana Atlantide
- Delos Books Edizioni.
Nel 2012 se ricordi, ci fu tutta
quella fanfara sul calendario Maya, 21.12.2012.
Io mandai questo racconto insieme a
un altro. Eccolo, c'entra preciso nel tuo blog.
Forse ti stranirà come racconto, ma è
nel mio stile per le 2000 battute.
Buon sabato e un abbraccio.
Salvo
Carissimo Salvo, non mi limito a pubblicare il tuo racconto, ho fatto una ricerca e lo arricchisco con quanto riguarda l'antologia nella quale è inserito il tuo racconto.
GALATEO
di Salvo figura
Gli allievi del prestigioso college erano disposti intorno
al grande tavolo imbandito: L’ultimo esame si presentava assai difficile.
Avevano già superato la prova del primo piatto. Quattro giovani su dieci erano stati eliminati per
dei banali errori.
Quella del secondo,
a base di crostacei, aveva visto la bocciatura di altri quattro allievi.
L’esame generale si svolgeva in
vista del cenone natalizio, programmato quell’anno per il ventuno dicembre. La
tradizione veniva rispettata ormai da tempo immemorabile.
Non era stato facile sgusciare
astici e cicale con tranciagranchi e forchetta. Infilzare questi maledetti mostri corazzati, sembra un’impresa da
cavaliere medievale,– aveva pensato JH, uno degli allievi più promettenti del
corso, ma ce l’aveva fatta. Aveva ben piantato la sua posata nella dura
carapace di un’aragosta e in due minuti l’aveva sgusciata.
Si era infine giunti alla frutta.
Era proibito sfiorarla anche con un dito. L’ultima volta che un allievo l’aveva
fatto, era stato espulso e la frutta, quella volta un’arancia, era rotolata via
nell’immensità della sala buia. La fine del tempo concesso era ormai giunta, e JH,
figlio illegittimo del Direttore del corso, Giuseppe Israeli, cosa nota a
tutti, infilzò una grossa mela, di traverso, sull’equatore: un colpo secco come aveva imparato ormai dall’esperienza
maturata.
Il primo dente della forchetta
centrò il Portogallo; il secondo sfiorò Catania, il terzo infilzò il
Mediterraneo, e il quarto un punto imprecisato di un villaggio della Palestina.
Il coltello, frattanto,
lentamente, iniziò ad affettare il Polo Nord…
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