Aspetto
nei silenzi
della notte
il chiaror dell'alba.
Il fischiare ripetuto
del passero solitario
annuncia lo spuntare
dalle alte montagne
dei dorati raggi del sole
e del suo tepore.
L'odore umido
della notte
piano piano scompare
per lasciare il posto
al nuovo giorno.
Le gocce di
rugiada
riflettono come perle
su monili d'oro
ancora appese in ogni dove
tremolanti ai fili d'erba e sui fiori.
Una leggera
brezza
apre al sole la valle
la foschia si libra velata
in un gioco di colori.
I raggi irradiano
lo splendore
aprono il cuore
accendono i colori.
Un nuovo
giorno
è ormai arrivato
limpido e soave.
Carmine
Mondelli
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